//Ricordare Leonardo Sciascia, la nostra partecipazione al convegno di Racalmuto

Ricordare Leonardo Sciascia, la nostra partecipazione al convegno di Racalmuto

di | 2019-12-01T11:20:46+01:00 1-12-2019 11:20|Alboscuole|0 Commenti
Francesco Gallì e Giuseppe Curella – V B Classico –  Nella giornata di mercoledì 27 Novembre 2019, le classi V A e V B del Liceo Classico “Linares” di Licata hanno preso parte alla celebrazione del trentennale della morte dello scrittore Leonardo Sciascia nell’ambito del Convegno che la Fondazione Leonardo Sciascia organizza ogni anno a Racalmuto, città natale dello scrittore. Le classi partecipanti erano chiamate a presentare dei lavori partendo da un’opera dell’autore. Il libro di cui si sono occupati gli studenti del nostro istituto è stato la raccolta di racconti “Gli zii di Sicilia”. Partendo dal primo racconto della raccolta, “La zia d’America”, gli alunni della V A Classico, guidati dalla professoressa Floriana Costanzo, hanno realizzato una rappresentazione teatrale di una scena tratta dal racconto. Accompagnati da alcuni narratori che riportavano passi del libro, i ragazzi hanno portato in scena uno scorcio di vita dei giorni in cui gli Americani sbarcarono in Sicilia. Interessante il dialogo tra i ragazzi siciliani e i soldati, uno dei quali di origini italiane. Gli alunni della V B Classico, coordinati dalla professoressa Maria Zarbo e divisi in due gruppi, hanno realizzato dei lavori sul primo e sul secondo racconto della raccolta sciasciana. Il primo gruppo ha realizzato un filmato sullo sbarco degli alleati in Sicilia, in particolare a Licata, intervistando cittadini licatesi che hanno vissuto quest’esperienza in prima persona. Nonostante fossero poco più che bambini all’epoca, i superstiti conservano un ricordo vivido di quei giorni, attraverso il quale anche noi abbiamo potuto, in parte, provare le loro stesse sensazioni durante quegli attimi. Il secondo gruppo, invece, ispirato dal secondo racconto, “La morte di Stalin”, ha realizzato un testo in cui la morte del grande dittatore sovietico è vista dallo stesso attraverso il ricordo degli anni della gioventù, della sua ascesa al potere e della sua decadenza morale: si tratta di una lettera immaginaria indirizzata a Calogero Schirò, protagonista del racconto di Sciascia. Oltre alle classi provenienti dal nostro liceo, erano presenti anche altre scuole ad ognuna delle quali è stato assegnato un testo diverso in base al quale hanno proposto delle performance musicali, delle letture o delle rappresentazioni. Le opere scelte in questa giornata sono state, oltre alla nostra, “Il giorno della civetta”, “Il consiglio d’Egitto” e “Candido. Un sogno fatto in Sicilia”.  A conclusione dei lavori, è stata consegnata alle scuole una targa a ricordo della partecipazione al convegno. È stato un vero onore per noi prendere parte a questo evento volto a celebrare la memoria di un grande scrittore nostro conterraneo.