//Premio “Penna Maestra” al docente universitario licatese Francesco Pira

Premio “Penna Maestra” al docente universitario licatese Francesco Pira

di | 2018-06-22T15:32:00+02:00 22-6-2018 13:58|Alboscuole|0 Commenti

di ALESSANDRA CUTTAIAPresso il Teatro Garibaldi, ad Avola provincia di Siracusa, è stato consegnato il Premio “La Penna Maestra” al professore Francesco Pira, in memoria del giornalista Gregorio Valvo. Oggi, 22 giugno 2018, presso il Teatro comunale Garibaldi di Avola, si è tenuto un importante seminario formativo sul tema “immigrazione e mass media. Il ruolo della comunicazione nei processi di integrazione del richiedente asilo. Linguaggio, metodologie e tecniche di chi deve lavorare in rete al servizio della società civile”. Durante l’evento, organizzato dall’Associazione Santo Stefano Onlus, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, sono intervenute numerose autorità, giornalisti ed esperti in materia di assistenza sociale. Tra i relatori anche il professore Francesco Pira, sociologo e giornalista, docente di comunicazione dell’Università di Messina. Il convegno è stato anche l’occasione per la consegna di due importanti premi: il Premio Tina Amato e La Penna Maestra. Per volontà della Agirt “Associazione Giornalisti Radiotelevisi e Telematici” e della Aics è stato consegnato il “Premio La Penna Maestra”, edizione 2018, al professore Francesco Pira e al segretario regionale dell’Ordine Giornalisti, Santo Gallo. Il premio è dedicato alla memoria del giornalista siracusano, Gregorio Valvo, fondatore e direttore della storica emittente televisiva Telestampa Sud, scomparso lo scorso 10 giugno. Particolarmente bella la motivazione della consegna a Pira “per l’impegno e per la formazione continua dei giornalisti e per l’instancabile attività scientifica di ricerca da docente universitario nel campo della comunicazione on line”. Il sociologo Pira, felice ma commosso, ha commentato “Come sempre ho detto un Premio nella mia Sicilia vale doppio. Un grazie sincero a chi ha voluto darmi questo riconoscimento che mi riempie di gioia e di emozione. Grazie davvero ad AGIRT e a chi ha creduto nel mio lavoro”.