//Piera Levi Montalcini ospite dell’I.T.E. PASCAL per raccontare “RITA LEVI MONTALCINI: l’elogio dell’imperfezione”.

Piera Levi Montalcini ospite dell’I.T.E. PASCAL per raccontare “RITA LEVI MONTALCINI: l’elogio dell’imperfezione”.

di | 2020-02-11T18:31:47+01:00 11-2-2020 18:31|Alboscuole|0 Commenti
di Giada Panunzio – Martedì 11 febbraio Piera Levi Montalcini sarà ospite dell’I.T.E. PASCAL di Foggia per un incontro formativo con gli studenti dell’Istituto, incentrato sulla figura della grande scienziata italiana, Rita Levi Montalcini. Piera Levi Montalcini è, infatti, la nipote e principale erede spirituale del Nobel Rita Levi Montalcini. La conversazione dal titolo “Rita Levi Montalcini: elogio dell’imperfezione”, offrirà l’occasione per conoscere più da vicino la personalità dell’illustre scienziata, anche nei suoi risvolti più personali. La storia privata della famiglia Levi Montalcini, che attraversa tutto il secolo passato, ha regalato a noi italiani i suoi migliori talenti in campo scientifico (Rita Levi Montalcini) ed in ambito artistico e architettonico (Paola e Gino Levi Montalcini). Sebbene abbiano vissuto in pieno periodo fascista, le leggi razziali che colpirono loro, come tantissimi altri di italiani, non hanno mai scalfito la gioia e l’intensità per la vita, per “quel futuro” che Rita Levi Montalcini alimentò sempre, fino all’ultimo istante della sua vita. A lei si deve, infatti, il primo contributo, ancora oggi essenziale, finalizzato alla creazione del  gruppo di ricerca scientifica sul sistema nervoso in Italia. Non è, infatti, un caso che il Programma del MIUR per i giovani ricercatori sia intitolato proprio alla Montalcini. Nonostante la fama a lei riconosciuta a livello internazionale, la Montalcini, soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita, amava visitare le scuole, parlare e raccontarsi ai giovani, che riteneva all’altezza di progettare un futuro migliore e ai quali si dedicava, spronandoli verso il mondo affascinante della scienza. – “Considerate la vostra semenza/ Fatti non foste a viver come bruti” è il monito dantesco che Rita Levi Montalcini condivideva con Primo Levi. Questi versi sono stati per loro “essenza di vita”, nonostante le difficoltà. E’ giusto, perciò, che la Scuola ponga al centro dei suoi approfondimenti figure così significative. Ci tengo che miei alunni, attraverso questo incontro, possano fare loro questo messaggio di “speranza” che confida nelle più elevate qualità dell’uomo e della donna – dichiara la Dirigente dell’I.T.E. PASCAL di Foggia, Prof.ssa Giuliarosa Trimboli. La Montalcini, infatti, grazie alla Fondazione da lei diretta, e a lei titolata, si è impegnata in prima persona per la realizzazione di progetti, volti all’istruzione delle donne, di ogni età, dei Paesi del Sud del mondo, in particolare quelle del continente africano. L’esperienza statunitense prima ed italiana dopo le ha permesso di individuare, e quindi, riprodurre il famoso NGF, nerve grouth factor, l’agente promotore della crescita delle cellule nervose, ribattezzato “molecola Montalcini”. Il suo utilizzo permette oggi di curare molte malattie degenerative e ha trovato una notevole applicazione nei trattamenti oftalmologici. Nonostante le onorificenze ricevute in tutto il mondo, la nostra scienziata ha saputo mantenere sempre intatta la passione con cui aveva perseguito i suoi studi e dirigeva quelli dei suoi allievi, indifferente agli onori e ai plausi tributati ai vecchi maestri. L’incontro programmato ripercorrerà i momenti più significativi che hanno inciso e consentito alla grande scienziata di conseguire nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina. L’appuntamento è in programma per martedì 11 febbraio 2020 alle ore 10,45 pressol’I.T.E. PASCAL di Foggia.