//PAGINE DI MEMORIA

PAGINE DI MEMORIA

di | 2019-01-21T21:19:58+01:00 21-1-2019 20:44|Alboscuole|0 Commenti
a cura di Marianna Barbanera –  In occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA le insegnanti e gli alunni della classe III A della Scuola Primaria F. A. Frondini di Tordandrea desiderano onorare la memoria di tutte le vittime della guerra con la pubblicazione di un testo poetico composto in occasione dell’adesione al Concorso “I MONUMENTI RACCONTANO” indetto dall’Associazione mutilati ed invalidi di guerra della sezione di Assisi. La poesia, frutto di un lungo ed appassionato percorso di documentazione condotto in collaborazione con la famiglia di un’alunna della classe, ripercorre la vita e le gesta di due piccoli grandi eroi della nostra terra, Vito e Antonio Fastellini, rispettivamente trisavolo e bisnonno della bambina, un padre ed un figlio amaramente segnati dallo stesso destino. Entrambi conobbero la guerra, si batterono con coraggio in nome del proprio Paese, videro morire compagni, ed entrambi tornarono miracolosamente indenni alle loro case dove ad aspettarli, pieni di speranza, c’erano tutti i loro cari. Ma per loro aver salva la vita non rappresentò mai una gioia, né tantomeno una consolazione: il ricordo doloroso dei tanti amici persi in battaglia li accompagnò per sempre, rappresentò una pena quotidiana da espiare. Con il peso di un fardello troppo grande, affrontarono il resto dei loro anni con grande coraggio, offrendo le fatiche di ogni giorno al ricordo dei tanti amici scomparsi. Vito Fastellini ed il figlio Antonio, testimoni di due terribili guerre che hanno inesorabilmente segnato la storia del nostro Paese, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, ogni giorno, nell’ora del tramonto, quando le campane suonavano l’Ave Maria, si inginocchiavano sulla terra e, chinando il capo in segno di devozione, pregavano in memoria dei compagni persi in battaglia e delle loro famiglie. I loro occhi avevano visto troppo per poter dimenticare, i loro corpi e le loro anime tornarono dalla guerra segnati da un dolore talmente grande da non poter essere placato. A loro, a tutte le vittime della guerra e alle loro famiglie, va il nostro ricordo, con la promessa di non dimenticare e di seminare la pace in ogni piccolo gesto quotidiano. Il sogno di poter costruire un mondo migliore ci accompagnerà e ci renderà forti, perché la pace richiede coraggio e perseveranza. Divenire costruttori di pace significa fare la propria parte affinchè il mondo non dimentichi, perché solo la memoria potrà impedire al seme del dolore di tornare a germogliare. La speranza di costruire un futuro di pace abiterà per sempre nei nostri cuori, affinchè il dono di Vito, di Antonio e di tanti umili eroi caduti in nome della libertà non sia stato vano.