//NOI NON SPRECHIAMO!

NOI NON SPRECHIAMO!

di | 2019-03-21T09:31:41+01:00 21-3-2019 9:29|Alboscuole|0 Commenti

– Scritto dagli alunni della I B della scuola secondaria

Nel mondo tante persone muoiono di fame, mentre altre, che possono permettersi tanto cibo, lo sprecano.

Lo speco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo ancora buono per  essere consumato.  Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, soprattutto nei paesi ricchi. Ogni anno, infatti, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono gettate nella spazzatura e per questo è arrivato il momento di agire.

Il cibo viene sprecato soprattutto in casa, più del 50%, perché non si guardano le date di scadenza, si è pigri o si cucina molto.

Di tutto il cibo acquistato, ogni anno si getta il 35% del pesce, il 20% della carne, il 30% di cereali e il 45% di frutta e verdura. Per farci un’idea del  problema, pensiamo che se mettiamo in fila tutti i salmoni sprecati in un anno, possiamo andare e venire dalla Terra alla Luna circa dieci volte.

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), una persona che vive in Europa spreca intorno ai 95-115 chilogrammi di cibo all’anno.  Il Paese che spreca di più è l’Olanda, mentre quello che spreca di meno è la Grecia. Questo spreco è diventato un grave problema perché quando si butta via il cibo, insieme ad esso si buttano anche  le risorse usate per la produzione come l’energia, l’acqua e la terra; ad esempio: per produrre un solo pollo occorrono 4.000 litri d’acqua.

Per sprecare di meno in casa, basta seguire pochi consigli:

  • Fare la lista della spesa per essere sicuri di acquistare soltanto ciò che sarà consumato.
  • Stare più attenti e non comprare troppo cibo, soprattutto non farci ingannare delle offerte sui prezzi che ci spingono a comprare quello che non ci serve.
  • Guardare la scadenza prima di comprare alimenti deperibili.
  • Tenere pulito il frigorifero,  per evitare la formazione di muffe sui cibi avariati, che potrebbero contaminare anche quelli ancora buoni.
  • Riporre i cibi in scadenza più avanti di quelli freschi.
  • Conservare gli alimenti in luoghi adeguati.
  • Riutilizzare gli avanzi per creare piatti svuota-frigo.
  • Cucinare quantità di cibo giuste.
  • Utilizzare i cinque sensi per notare se il cibo è andato a male.
  • Offrire, a chi ne ha bisogno, cibi che stanno per scadere invece di buttarli.

Alla maggior parte delle persone non è mai capitato di buttare i soldi, perché i soldi valgono. Allora, perché buttare il cibo che è ugualmente prezioso?

Con i soldi risparmiati evitando gli sprechi, potremmo fare delle donazioni alle associazioni che lottano contro la fame del mondo e nutrire così anche la nostra coscienza.

Ci impegniamo , quindi, ad evitare gli sprechi e, soprattutto, a diffondere questa campagna contro lo spreco nella nostra società.

Grazie ai volontari dell’Associazione Rotary che ci hanno aperto gli occhi su tale argomento.