//Lieta storia di una scommessa vinta

Lieta storia di una scommessa vinta

di | 2022-06-07T21:13:39+02:00 7-6-2022 21:13|Alboscuole|0 Commenti
Ciao a tutti mi presento, mi chiamo Cristiano e sono un bambino felice. Frequento la classe 1^ C dell’Istituto Comprensivo “M. L. King” di Caltanissetta. Quando nel mese di settembre ho iniziato a frequentare la scuola qualcuno, storcendo il naso, ha pensato che fossi un caso difficile, da evitare… ma meno male molti altri hanno creduto in me, la prima persona che mi ha accolto a braccia aperte è stata proprio la Preside Rosa Cartella, facendomi sentire come a casa, in un ambiente sicuro e protetto, oggi che siamo arrivati a giugno vi dico che la mia è una lieta storia di una scommessa vinta! Ogni mattina andare a scuola è una gioia. Quando la Maestra chiama l’appello per me è un momento simpaticissimo perché io, per indicare che ci sono, batto due volte la mano sul banco e i miei compagni ridono a crepapelle e mi imitano. Sono orgoglioso di fare parte della 1^ C, quando indosso la maglietta con il logo della scuola mi  sento importante.  Di magliette ne ho tante, tantissime perché spesso mi sporco e vorrei sempre essere pulito e profumato. Ogni tanto metto gli oggetti in bocca…è una sorta di bisogno che provo, qualcosa che non riesco a controllare ma per fortuna  la preziosa Assistente che mi è stata assegnata viene a disinfettarmi spesso cosi posso stringere i miei amici e dire loro cosa provo con il linguaggio del corpo, con i miei occhi espressivi e con il mio sorriso luminoso. La mia disciplina preferita è l’inglese e tutti si fanno grandi risate quando indico i termini correttamente, è davvero buffo, ma io sono fatto cosi, mi piace sorprendere chi ha piacere di conoscermi andando oltre ai pregiudizi dell’apparenza. La mia scuola è bellissima perché è molto colorata e  allegra e inoltre non ha barriere architettoniche e mi permette di spostarmi senza difficoltà.  La zona che preferisco è il giardino dove con i miei compagni andiamo spesso ad innaffiare i fiori che abbiamo piantato. Io mi impegno molto a superare le mie difficoltà sensoriali nei confronti dell’acqua perché ho imparato che quando si ama bisogna dedicarsi alla cura e all’attenzione anche se questo costa sacrificio. Le mie Maestre sono le migliori del mondo, mi fanno sentire molto amato e sono sempre piene di idee meravigliose che mi permettono di fare esperienze insieme ai miei compagni. In particolare la mia Educatrice credo abbia doti di magia perché riesce sempre a risolvere i problemi in un batti baleno e quando mi sento perso esce dal cilindro soluzioni diverse e creative che mi ridanno il sorriso. Per quanto riguarda i miei compagni io li candiderei al premio Nobel per la pace perché sono sempre gentili con me e anche molto pazienti, non si scoraggiano mai, quando vogliono dirmi qualcosa le provano tutte, hanno imparato ad usare la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) meglio di certi adulti. Tutto questo mi fa sentire davvero un bambino fortunato e vorrei gridarlo al mondo … A proposito non ho detto che ho nove anni e una grave forma di disabilità genetica rara ma a volte me lo dimentico. W la 1^ C!