//Lettera aperta

Lettera aperta

di | 2019-06-17T18:42:31+02:00 17-6-2019 18:42|Alboscuole|0 Commenti
Caro vecchio libro, mi manca la tua copertina affascinante, mi mancano le tue pagine piene d’amore, le tue parole piene di magia, ma più di tutto mi manca il tuo profumo. Quel profumo che ti fa sognare, che ti dà conforto, il più bel profumo, la cosa più bella che ci sia per un lettore. Allora amico mio! compagno di avventure, perché tutti ti abbandonano? Perché non riescono a capire la tua vera bellezza? Ti sostituiscono con questo oggetto, l’e-book. Lo sapevi che non ti vogliono più? Lo hai visto il tuo rivale? È la tua brutta copia. Non ha la copertina, che cambia di libro in libro, una più bella dell’altra, con illustrazioni accattivanti. Che senso ha un libro senza copertina? Non   puoi   percepirne   l’odore   e   neanche   la   sensazione   tattile   delle   dita   che   la   accarezzano immaginando il segreto delle storie narrate. Amico mio! ma cos’è un libro senza il suo profumo? Perde tutta la sua essenza, la  sua bellezza, perde persino la capacità di entrare in un altro mondo. E’ questa la tua dote maggiore e anche dei tuoi compagni.  Ogni libro ha un’identità, l’identità del protagonista, del suo amico e del suo rivale. Uno schermo invece è uguale in ogni storia, non cambia mai, né se leggi un fantasy, né se leggi un giallo, né se leggi un horror o un rosa. E poi pensaci, è bello quando quella matita delicata sottolinea quella frase, magari quella che piace anche a te, e quel tratto ti sembra tanto una carezza, la carezza più dolce. I computer non ti fanno provare emozioni, i computer non hanno sentimenti, sono oggetti. Voi libri invece,  siete come delle persone, trasmettete emozioni, le stesse che provano i personaggi della storia che state raccontando e che diventa la vostra storia. Sei fortunato ad essere un libro, perché ricevi molto affetto, più di noi umani, ricevi l’amore di tutti i lettori e anche dei non lettori perché tu, amico, riesci a far emozionare anche chi i libri non li conosce affatto o non li apprezza. E poi se ci pensi, alla fine tutti i libri si riuniscono nelle librerie di ogni casa e stanno lì stretti stretti con la certezza che prima o poi verrà qualcuno, li sceglierà e li sfoglierà la prima volta e poi ancora un’altra volta … e loro potranno raccontare la propria storia a migliaia di generazioni, perché i libri non muoiono mai. E tu mio piccolissimo amico, piccolo come sei, occupi tutto il mio cuore, mio compagno di avventure, di viaggi, di pianti e di risate, tu che hai raccolto le lacrime che ho versato sulle tue pagine e le hai assorbite come per dirmi : “Stai tranquilla, sfogati con me”, tu che non mi abbandonerai mai, a te dedico queste parole. Ti ringrazio per tutto, davvero tutto, perché sei l’unico che mi ha consolata nei momenti di tristezza; eri lì e sei lì, sul comodino, e quasi ti sentivo dire e sento ancora: “Prendimi, aprimi, leggimi, e ti sentirai meglio”. Carla Saponaro  Classe III B