//Le tristi melodie di com’eravamo: recensione di “La La Land”

Le tristi melodie di com’eravamo: recensione di “La La Land”

di | 2018-07-11T16:52:48+02:00 11-7-2018 16:52|Alboscuole|0 Commenti
di GIORGIA POLLERO –

La La Land

(Stati Uniti D’America; 2016)

Regia: Damien Chazelle Soggetto: Damien Chazelle Sceneggiatura: Damien Chazelle Produttore: Fred Berger, Gary Gilbert, Jordan Horowitz, Marc Platt Produttore esecutivo: Michael Beugg, Mike Jackson, John Legend, Ty Stiklorius, Thad Luckinbill, Trent Luckinbill, Molly Smith Fotografia: Linus Sandgren Montaggio: Tom Cross Musiche: Justin Hurwitz Scenografia: David Wasco Costumi: Mary Zophres

Cast: Ryan Gosling (Sebastian Wilder); Emma Stone (Mia Dolan); John Legend (Keith); J. K. Simmons (Bill); Rosemarie DeWitt (Laura Wilder); Finn Wittrock (Greg Earnest).

La La Land, la commedia musicale forse più riuscita del 2016, vede come protagonisti Ryan Gosling, nei panni di Sebastian Wilder, ed Emma Stone, nei panni di Mia Dolan. La drammatica storia sentimentale tra i due ha inizio una mattina d’estate su un’autostrada di Los Angeles, quando le loro auto si scontrano, per via del fatto che lei non è particolarmente attenta al traffico.

Il loro secondo incontro avviene nel bar dove Mia lavora temporaneamente in attesa di intraprendere una carriera da attrice: mentre la ragazza sta recandosi ad un provino, Sebastian, che è a sua volta un jazzista che sogna di aprire un locale tutto suo, le sporca la camicetta di caffè.

Sullo sfondo della città degli angeli, popolata dai sogni irrealizzati di tanti uomini e donne, i due ragazzi si sfiorano ancora varie volte, finché la loro passione scoppia dopo un’intera notte passata a chiacchierare insieme delle loro rispettive aspirazioni artistiche. Quando decidono di andare a convivere, purtroppo cominciano i primi momenti di tensione: causa ne sono le difficoltà lavorative. Alla fine, Mia e Sebastian non possono far altro che dividersi.

 

Cinque anni dopo, Mia, sposatasi e diventata un’attrice brillante e di successo, entra per caso, col marito, nel locale che Sebastian ha finalmente aperto e dove lui stesso si sta esibendo, tra l’altro nella canzone che le ha dedicato. I due sono visibilmente sorpresi ed emozionati, ma non possono più far scorrere il tempo indietro e ricominciare da capo la loro storia, perché ormai troppi cambiamenti sono avvenuti e non c’è più niente da fare.

   

Il finale, tristissimo, eppure emozionante, ricorda in un certo senso l’intensità della conclusione di The way we were, con i due amanti, interpretati da Barbara Streisand e Robert Redford, che si ritrovano, con nostalgia e forse presi dal desiderio di ritornare indietro, ma ormai irrimediabilmente divisi dalle proprie diverse aspirazioni.

Anche questa pellicola, come Come eravamo nel 1973, è stata anche candidata a diversi premi Oscar (in tutto 14 come due colossi del cinema americano qualiTitanic e Eva contro Eva) e ha trionfato in ben sei categorie (miglior regista, miglior attrice protagonista, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior colonna sonora, miglior canzone originale).

 

D’altronde, gli attori hanno spiegato che, per girare il film, hanno preso vere lezioni di canto, di ballo e di pianoforte.

Nonostante abbia ricevuto molte critiche riguardanti il finale che lascia lo spettatore deluso, La La Land ha ricevuti altrettante recensioni molto positive: infatti, si può dire che ha fatto molto successo.