//LE ELEZIONI EUROPEE

LE ELEZIONI EUROPEE

di | 2019-06-19T18:10:16+02:00 19-6-2019 18:10|Alboscuole|0 Commenti

Con le Elezioni Europee il dibattito politico si infervora, le posizioni si inaspriscono, le televisioni lanciano e rilanciano sondaggi di giorno in giorno… e molti di noi neo-maggiorenni si apprestano per la prima volta a esercitare quel diritto di voto che tanto nella storia è stato agognato prima di noi. Lo scopo di questo articolo è spiegare in sintesi come si voterà il 26 maggio, per che cosa si voterà e che ruolo giocano le istituzioni europee nella vita di noi cittadini dei singoli stati. Mi sento costretto ad una doverosa premessa: non sono né un giurista né un esperto: tutte le informazioni che qui trovate sono tratte dalla consultazione del sito ufficiale dell’Unione europea, su cui peraltro potrete approfondire i temi trattati. Non escludo tuttavia la possibilità che qualche informazione sia non del tutto precisa, e colgo questa possibilità per invitare il lettore a muoversi anche autonomamente nella ricerca di informazioni.

Il 26 Maggio ci recheremo alle urne per eleggere i rappresentanti dell’Italia presso il Parlamento europeo, che ha sede a Bruxelles e a Strasburgo. Il Parlamento è composto da 751 membri provenienti da tutti i paesi UE proporzionalmente al numero di abitanti (con dei bonus riservati ai paesi più piccoli che altrimenti sarebbero rappresentanti da un numero troppo esiguo di parlamentari), l’Italia conta 73 seggi. Il Parlamento europeo è un organo assai importante: congiuntamente con il Consiglio dell’Unione europea (che rappresenta tutti i paesi UE attraverso i loro ministri: i ministri dell’ambiente di ogni paese si riuniscono per confrontarsi su temi ambientali per esempio, i ministri dell’economia su temi economici e così via) detiene il potere legislativo, il Parlamento inoltre elegge il presidente della Commissione europea (il “governo” dell’UE, detiene il potere esecutivo) e deve approvare i commissari (i “ministri” dell’UE) della stessa perché essi possano svolgere il loro incarico.

Il Parlamento emana principalmente regolamenti e direttive. Un regolamento è un atto giuridico vincolante, ossia una legge nel senso proprio del termine, o almeno come lo intendiamo comunemente: si applica in tutti gli stati membri. Una direttiva invece è un obiettivo che l’Unione pone a tutti gli stati membri e che poi essi dovranno realizzare modificando i propri codici legislativi: per esempio, se l’Unione europea emana una direttiva il cui obiettivo è ridurre del 20% le emissioni entro un certo anno, i singoli stati devono emanare leggi che li portino a raggiungere quell’obiettivo.

Attualmente ci sono 8 gruppi politici all’interno del Parlamento europeo: il Partito popolare europeo, l’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici, i Conservatori e Riformisti europei, l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, la Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, i Verdi, l’Europa della Libertà e della Democrazia diretta, l’Europa delle Nazioni e della Libertà. Detti così, questi nomi probabilmente non vi diranno nulla, tuttavia la situazione a breve vi sarà più chiara. Questi gruppi sono sovranazionali, in essi confluiscono gli eurodeputati eletti nei vari paesi UE in base al loro orientamento politico. In altre parole, sulle vostre schede il 26 Maggio non troverete questi partiti, ma quelli nazionali: PD, Lega, Movimento 5 Stelle eccetera. Per capire a quale gruppo aderiranno gli eurodeputati dei vari partiti potete cercare su internet o guardare i simboli, spesso su di essi è riportata la sigla del gruppo europeo corrispondente. Ovviamente i vari partiti si uniranno a un gruppo che li rispecchia e comprende formazioni politiche simili a loro attive in altri paesi UE: la destra con la destra, la sinistra con la sinistra eccetera.

Entrando più nel pratico, il 26 Maggio troverete una scheda con i simboli dei vari partiti: dovrete crociare con la matita copiativa che troverete al seggio (non con altri strumenti, pena l’invalidazione del voto) il simbolo del partito che avete deciso di appoggiare ed è possibile inoltre (non obbligatorio) indicare una preferenza fra i candidati che la lista votata propone. Dovete scrivere il nome con caratteri leggibili e in stampatello. Non è possibile esercitare il voto disgiunto, ossia votare un partito ed esprimere una preferenza per un candidato di un’altra lista.

Le istituzioni europee giocano un ruolo cruciale nella vita di noi cittadini: per scoprire tutto quello che l’Unione europea fa, potete consultare il bellissimo sito ufficiale https://europa.eu su cui potete inoltre trovare informazioni molto più dettagliate sulle istituzioni europee, regolamenti, direttive, trattati, iniziative, seguire il lavoro del Parlamento europeo. Se lo farete, capirete pienamente la portata che le decisioni dell’Unione hanno e come i loro effetti ricadano anche sulla nostra vita di tutti i giorni: per questo motivo voglio invitare tutti noi maggiorenni a recarsi alle urne, per esercitare il nostro diritto di voto che è anche diritto al futuro.

                                                                                                                                                                Luigi Parodi