//L’ATTORE IN TEATRO E NON SOLO!

L’ATTORE IN TEATRO E NON SOLO!

di | 2020-01-20T20:33:50+01:00 20-1-2020 20:33|Alboscuole|0 Commenti
di Luna Fagarazzi Classe 1^ B. –  Scrivo quest’articolo ispirandomi ad una mia amica, una mia compagna di classe. Lo scrivo anche perché, sempre grazie a questa mia amica, mi è tornato in mente l’anno in cui facevo teatro ed era precisamente il 2017. Prima di iniziare voglio fare un’osservazione/domanda: io penso che tutti voi vi siate chiesti almeno due volte se è più difficile fare l’attore in teatro o al cinema; e magari vi siete anche dati una risposta. Chiedendo ad Adriana, una mia compagna di classe che fa teatro, ho avuto la risposta, prima però do la risposta che m’ha dato la mia esperienza fatta nel 2017. E’ sicuramente più difficile fare l’attore in teatro, là non puoi rifare la scena, sul set cinematografico sì, il film lo fai a pezzi, non devi, quindi, imparare tutte le battute in una volta sola, ed in più recitarle sapendo che, davanti a te, c’è un mucchio di gente! Questa è la stessa, o almeno la maggior parte.  A teatro esistono varie specie di recitazione:
  • attore: ora (nella parte dell’attore teatrale), non stiamo parlando di busker cioé artista di strada, ma di un attore che recita in un teatro (come ad esempio la Fenice). Un attore che recita in un teatro deve essere bravo ad improvvisare. Per essere bravo ad improvvisare bisogna, prima di tutto, saper usare bene le parole e conoscerle (perché sennò, il resto non serve a niente); serve poi saper usarle nell’ambito giusto: se tu sei un criminale e sei stato ammanettato, non puoi dire ai poliziotti: “Sono contento che mi abbiate arrestato ed è sempre stato il mio sogno”, se l’attore dicesse questo cambierebbe tutta la storia, a me no che non fosse davvero il suo sogno, o facesse parte del piano del criminale, ma saper usare le parole nell’ambito giusto vuol dire saperle adattare al tempo e al luogo dove è ambientata l’opera. Se l’opera è ambientata nel ‘600 d. C. l’attore non può dire:”shalla zio!”, e se è ambientato nella Venezia antica non può dire:”sono qua!”- dovrà invece dire:”i xe qua!”. Altra cosa importante: come bisogna saper improvvisare, bisogna aiutare ad improvvisare: se, durante l’opera, non sei tu a dimenticare la battuta ma invece è un tuo collega, devi prima capire che sta improvvisando – altra cosa importante: studia, capisci, le parti degli altri attori-, e dopo continua, aiutalo prendendo e dandogli tempo; sempre, ovviamente, usando le regole di prima; perché è sempre una forma di improvvisazione. Altra cosa importante per essere un buon attore, e questo vale sia per l’attore del cinema sia per l’attore teatrale; bisogna saper entrare nel personaggio: se sei il più antipatico dei personaggi, non puoi recitare giuste tutte le battute, ma in tono gentile!
A me è piaciuto molto fare teatro  ballerino: per essere un bravo ballerino bisogna, anche qui, saper improvvisare, solo che c’è una variante: non bisogna conoscere bene le parole; bisogna conoscere bene i passi. Non è, però, così facile, oltre ad avere una buona memoria, anzi, fantastica, bisogna essere molto  ma molto elastici!  Difatti, se non si è elastici, non si riesce a fare nessun passo.  cantante: qui improvvisare crea solo problemi: se si canta non si ha il tempo di aiutare il cantante, soprattutto se si è in un coro! Per essere bravi bisogna avere una buona voce ed una buona memoria. Il cantante, un po’ come il ballerino, è spesso nei panni dell’attore.  musicista: bisogna, anche qui, saper improvvisare. Conoscendo il proprio strumento, e la melodia    bisognerebbe riuscire a fare qualcosa di simile ed ascoltabile.  burattinaio: bisogna saper improvvisare. Ma qui non vai in scena tu, ma è come se ci andassi, perché comandi tu con le tue mani, non bisogna, però, confondersi con il regista!  mimo: lo sappiamo tutti, vero, cos’è un mimo, quindi dirò solo le cose che deve saper fare: fingere, improvvisare ed immaginare.  comparsa: è un attore che compare pochissimo e che fa, spesso, una persona normale, anche la gente che nel film è nel bar è una comparsa. Non fa ruoli importanti, fa ruoli di una persona normale e che completa l’ambiente. Questi sono i ruoli del teatro, almeno quelli sul palco. Abbiamo anche capito che, nella maggior parte dei ruoli, bisogna saper improvvisare.