//La storia del videogioco-capitolo 1-le origini e gli anni cinquanta di Daniel Paolino

La storia del videogioco-capitolo 1-le origini e gli anni cinquanta di Daniel Paolino

di | 2020-10-28T06:54:50+01:00 28-10-2020 6:54|Alboscuole|0 Commenti
La nostra storia inizia così……era il 25 gennaio del 1947 e due uomini ,Thomas  Goldsmith jr. e Eestle ray mann , che sono addetti alla creazione di schermi per oggetti militari ,si presentano all’ufficio brevetti con qualcosa di diverso. I due vogliono presentare la nuova idea di “videogioco” ossia una macchina funzionante a tubi catodici chiamata “cathode-ray tube amusement device” quest’ultima conteneva un unico videogioco che consisteva nel guidare un missile contro dei bersagli volanti. Nel 1950 venne creato quello che effettivamente può essere definito “videogioco” ossia venne creato un software dotato di intelligenza artificiale che riprende il gioco di tris anche se all’epoca chiamato bernie the brain che faceva riferimento all’intelligenza artificiale presente all’interno del gioco. Purtroppo il gioco era programmato per un computer grande 4 metri e quindi fu destinato a fallire come un altro gioco creato un anno dopo chiamato nimrod sempre per lo stesso computer (il ferranti mark 1)che consisteva nel fare una mossa ed essere risposti da un’intelligenza artificiale. Nimrod ai suoi inizi fece il botto soltanto che dopo qualche mese venne distrutto come bernie the brain. Ancora un anno dopo nacque un altro gioco come bernie the brain , cioè preso dal tris ma in un computer diverso e da un creatore diverso; stiamo parlando di Alexander shafto Douglas e il computer era un edsac. Il gioco si chiamava oxo  e fu  il primo gioco dotato di una grafica dato che Alexander sostituì lo schermetto  dove era mostrata la memoria del computer con un tabellone di gioco. Negli anni a venire vennero creati altri giochi dotati di grafica come un gioco di biliardo in tempo reale ed era primo anche per essere un gioco dotato di logica e fisica. Ci vediamo alla seconda parte! Ciao!