//LA RAGAZZA CHE VEDEVA LA MORTE- CAPITOLO 6

LA RAGAZZA CHE VEDEVA LA MORTE- CAPITOLO 6

di | 2020-02-16T12:36:29+01:00 16-2-2020 12:36|Alboscuole|0 Commenti
di Fagarazzi Luna e Vallot Sofia Classe 1^ B. –  Appese alla parte superiore dell’ingresso per la miniera c’erano… “teschi di scimmie!?Mary urlò vedendole alla luce della torcia: appena le guardo stava per avere un secondo shock. Difatti Mary stava guardando, appese alla parte superiore dell’ingresso, almeno tre dozzine di teschi di scimmie da cui cadevano grosse gocce di sangue; il problema era che su ogni teschio non c’erano segni da quali sarebbero potuti cadere goccioloni di sangue. Mary entrò con Ilary sulle spalle e seguì gli stessi lapislazzuli ultravioletti finché non trovò la sagoma incappucciata. Vicino alla figura c’era un letto, su cui distese Ilary. La sagoma le disse: “brava, hai portato a termine la tua missione… Ora la porterò in un posto sicuro… Tieni questo ciondolo in segno della tua riconoscenza verso la tua amica per non farla soffrire: questo ciondolo ti proteggerà sempre; ascoltami NON TOGLIERLO MAI. Vieni da me fra un mese che ti procurerò un altro compito da fare” si trattava di un ciondolo con piccoli lapislazzuli di un azzurro-blu intenso. Mary guardò il (o la) suo(o sua) mentore portare via l’amica sussurrando in tono triste: ”Ciao … Addio”. Dopodiché uscì. Aveva uno strano presentimento, ma non ci badò pensando fosse la stanchezza. Ad un certo punto il ciondolo emise uno strano bagliore, ma la ragazza pensò fosse la luce dell’alba – anche se non era così -. Subito dopo si ricordò di averlo visto anche sul collo della vecchia strega…  Quella notte Mary sognò delle urla…