//La perla del Mondo Antico

La perla del Mondo Antico

di | 2020-06-01T16:35:19+02:00 1-6-2020 16:35|Alboscuole|0 Commenti
Elisa Loverre – C’era una volta, in una barriera corallina lontana lontana, un cavalluccio marino, che si aggirava nei dintorni dell’abisso. Questo cavalluccio marino si chiamava Eren, era nato da pochi mesi, quindi non conosceva bene la barriera corallina. Andava su e giù e su, a destra e a sinistra, sempre curioso di scoprire cose nuove. Un giorno, durante un’assemblea, udì il re del mare Poseidone dire: “Finalmente l’abbiamo trovata! È lei, la chiave che apre lo scrigno che contiene la perla del Mondo Antico! Adesso la custodirò nel mio castello e nessuno dovrà permettersi di prenderla!” Finita l’assemblea tutti i pesci, sirene e cavallucci marini tornarono nelle loro baie. “Cos’è la perla del mondo?” chiese il piccolo Eren alla sua mamma. “  È la perla che ci permette di sapere il passato e le origini del mondo marino!” Il piccolo Eden un po’ confuso decise di scoprire questo segreto e si inoltrò nel castello. Il castello era costruito in marmo e corallo; le sue colonne erano in avorio splendente. Il trono su cui sedeva il re Poseidone era costruito in oro massiccio. Il piccolo cavalluccio, segretamente, si intrufolò e rubò la chiave dello scrigno. e Aprendolo scoprì un mondo a lui ignoto, ma mentre era assorto nella lettura del passato, arrivarono le guardie. Eren, impaurito, scappò e tornò nella sua baia. Il giorno seguente il re si accorse della scomparsa della chiave:” Chi è stato!” gridò e convocò una seconda assemblea per capire chi avesse preso la chiave. Il cavalluccio si fece avanti e disse: ” Come mai solo il re può sapere i segreti del nostro passato? Perché la perla non può dare a tutti l’occasione di conoscere meglio noi stessi e gli altri?”. Il re rispose perplesso: ” L’unica mia preoccupazione è quella che qualcuno possa perdere la perla e io non possa più tramandare ai miei discendenti questo nostro prezioso segreto.” Tutti cominciarono a bisbigliare tra di loro perché erano d’accordo con il cavalluccio, che, pur essendo così piccolo, era però molto saggio. Il re trovò giuste le parole di Eren e decise che da quel momento il segreto poteva essere diffuso a tutta la popolazione marina a patto che Eren fosse l’unico che potesse spiegare alle generazioni future la loro antica storia. Fu così che Eren diventò un maestro per tutta la popolazione marina e la sua mamma fu molto orgogliosa di quel piccolo ma saggio cavalluccio.