//La DAD 20 Contro il COVID 19

La DAD 20 Contro il COVID 19

di | 2020-04-02T16:29:36+02:00 31-3-2020 21:36|Alboscuole|0 Commenti
  di Juri Gregorini La DAD, la didattica a distanza, è l’attività che, a causa dell’emergenza del Covid-19, ha sostituito la nostra normale routine scolastica: da casa, attraverso il pc, dovremmo continuare ad ascoltare le lezioni, svolgere gli esercizi, farci valutare e giungere, felicemente, alla fine dell’anno scolastico. In realtà tante domande aleggiano nelle menti degli studenti e sfortunatamente soltanto il tempo potrà portare delle risposte; è il caso, ad esempio, della modalità con la quale si svolgeranno i tanto agognati esami o sulla data nella quale si rientrerà a scuola. Abbiamo sentito, grazie ad una videochiamata, la nostra dirigente scolastica, la prof. Raffella Zanardini, e le abbiamo presentato i nostri dubbi. Per quanto riguarda le lezioni online, sin da subito la dirigente ha voluto specificare che questa modalità di insegnamento non va presa come semplice attività che sostituisce la precedente, cambiando solamente lo strumento di apprendimento, ma deve essere una modalità di apprendimento più inter-relazionale ovvero di supporto e di accompagnamento dello studente. “Non è pensabile di fare lezione online come se si fosse a scuola”, ha affermato la prof. Zanardini, ed ha chiarito la sua scelta di non effettuare l’orario pieno, ma di diminuire le ore di ciascuna materia durante la settimana. Questa scelta vuole essere decisamente vicina agli studenti, oltre che agli insegnanti, perché in molti potrebbero trovarsi una situazione spiacevole in famiglia per problemi tecnici legati al collegamento alla rete, che risulta non poco sovraccarica in questo periodo. Per sopperire alle mancanze, la dirigente ha chiesto ai docenti di rivedere il programma riducendolo, con la previsione di un recupero che verrà effettuato progressivamente negli anni successivi. Proprio per non rischiare di rimanere troppo indietro, verrà proposta l’idea di continuare l’attività scolastica anche nel periodo delle vacanze di Pasqua, previo accordo tra i docenti e gli studenti, escludendo ovviamente i giorni di Pasqua e Pasquetta. Per le valutazioni, la Dirigente ha stilato una circolare (che sarà presto disponibile sul sito della scuola) presentando le linee guida per la somministrazione di test tramite form digitale, che andranno considerati come semplice conferma di apprendimento nonché come metodo per far emergere eventuali difficoltà di comprensione, alle quali dedicare del tempo aggiuntivo. I test non entreranno automaticamente nella media dei voti, ma verranno utilizzati, insieme ai lavori richiesti dai docenti, come base per un’eventuale valutazione di fine anno nello sfortunato caso in cui l’emergenza non rientrasse in tempo. Inoltre i test realizzati grazie alla didattica a distanza permetteranno una valutazione più continua nel caso in cui si rientrasse in tempo per terminare l’anno scolastico. Infine la dirigente Zanardini ha brevemente affrontato la questione gite, chiarendo che i soldi versati per i viaggi di istruzione, che in realtà non sono stati effettuati, verranno utilizzati per i viaggi degli anni successivi, mentre, per quanto riguarda gli studenti delle quinte, verrà loro consegnato un voucher nominale che potrà essere utilizzato dai singoli, entro un anno, presso l’agenzia viaggi che avrebbe dovuto organizzare; più facile il caso in cui le quote raccolte dalla scuola non fossero ancora state versate alle agenzie: esse infatti verranno interamente rimborsate ad ogni studente. Le ultime parole della prof. Zanardini per tutti noi studenti sono di incoraggiamento: ‘Su questo futuro incerto qualche certezza rimane, quindi, anche se magari non sono quelle che vorreste! Vi auguro una buona permanenza a casa in attesa che la situazione si stabilizzi. Non abbiate paura.’