//La cura dei capelli e la sua evoluzione nel tempo. Eleonora Piras 2DA Linguistico tedesco

La cura dei capelli e la sua evoluzione nel tempo. Eleonora Piras 2DA Linguistico tedesco

di | 2025-02-01T10:40:40+01:00 1-2-2025 10:40|Alboscuole|0 Commenti
I capelli, sin dall’ antichità, hanno spesso rappresentato lo status sociale di un uomo. Oggi la loro cura rappresenta non solo un bisogno estetico dell’individuo ma anche la salute delle persone. In passato la chioma era simbolo di potenza, benessere e intelligenza, soprattutto per gli uomini. Basti pensare a Sansone, la cui intelligenza e forza secondo il mito risiedevano proprio nei capelli. Nell’ antico Egitto la cura dei capelli era molto importante, lo possiamo dedurre anche mummie rinvenute nelle tombe faraoniche ritrovate. Le donne di alto ceto usavano rasare i propri capelli per ricoprirli con parrucche ornate da nastri colorati. La stessa Cleopatra aveva i suoi segreti di bellezza e dedicava molte ore alla cura dei capelli mostrandosi in pubblico con acconciature sempre perfette. Alternava trattamenti di sale, frutti di bosco, corteccia d’albero, minerali, insetti, semi di piante per decolorare, e impacchi di uova e acqua per mantenere i capelli morbidi e setosi. L’olio di serpente e il grasso di leone venivano utilizzati per renderli lucenti. Il colore dell’epoca era il castano scuro. Nel Medioevo la chioma aveva un legame con la magia e la superstizione. I capelli infatti venivano considerati un’estensione esterna e materiale dell’anima. Per questo motivo venivano usati nelle pozioni magiche. Di uso comune era anche bruciare i capelli caduti o tagliati perché se capitavano nelle mani sbagliate potevano essere l’ingrediente per malefici o malocchio. Se i capelli erano ritenuti parte dell’anima, è chiaro quindi che il colore preferito dell’epoca fosse il biondo, simbolo di purezza. Durante il Rinascimento vennero riportati in voga i canoni della bellezza classica. Il biondo rimase il colore di tendenza ma vennero abbandonate le precedenti tinture ossidanti, che rovinavano il capello, per optare su misture di fiori di lupino, zafferano e altre sostanze vegetali. Nell’800 si arriva ad una cura e ad una dedizione del capello più simile a quella dei nostri tempi. I barbieri analizzavano i capelli per capire se erano in buona salute e, in caso contrario, davano consigli su come nutrirli e renderli più forte. Con l’arrivo del ‘900 le acconciature non sono più simbolo di appartenenza a una data classe sociale ma del livello di attenzione che si ha della propria bellezza. La cura dell’estetica e di un aspetto salutare della propria chioma al giorno d’oggi è ormai di tutti. Ogni giorno vediamo acconciature e stili diversi, dai colori più tradizionali a quelli più sgargianti e i prodotti in commercio per la cura del capello sono davvero tanti, bisogna solo cercare quelli giusti per non danneggiare la nostra chioma.