//L rméur d Natoil

L rméur d Natoil

di | 2019-12-19T23:01:23+01:00 19-12-2019 23:01|Alboscuole|0 Commenti
Alunni classe 5^ F. Intervistando i nostri nonni e le altre persone anziane abbiamo scoperto che tanto tempo fa, ad Andria, quando si avvicinava il Natale, già all’inizio di dicembre nelle case si facevano “l rmeur d Natoil” (i rumori di Natale), cioè si preparavano i dolci natalizi: paste di mandorle, sfogliatelle, cartellate (dette anche “rose”), calzoncelli (in dialetto “l’calzuncidd”) mustaccioli, sospiri delle suore, prizzelli, mandorle zuccherate. Le sfogliatelle, le cartellate e i calzoncelli sono formati da una sottile e croccante sfoglia ricoperta con vincotto o con una confettura di mele cotogne. I mustaccioli, invece, contengono mosto d’uva e mandorle pelate oltre agli ingredienti principali (farina, uova, burro, lievito, cannella). I mustaccioli sono ricoperti di cioccolato fondente. I prizzelli vengono preparati con gli stessi ingredienti dei mustaccioli con l’aggiunta della buccia grattugiata di un limone e sono decorati con una glassa bianca composta da zucchero e acqua. Per la realizzazione di tante leccornie, le nonne e le mamme di una volta si alzavano presto al mattino e impastavano gli ingredienti (farina, uova, ecc.) su una spianatoia chiusa di legno con l’aiuto di un mattarello di legno che emetteva tanto rumore durante la preparazione dei dolci. Le nonne ci hanno raccontato che i dolci natalizi venivano preparati all’alba quando i bambini dormivano ed essendoci silenzio in casa di mattina, il mattarello a contatto con la spianatoia produceva rumore: per questo motivo i dolci di Natale ad Andria si chiamano “l rmeur”. C’è da dire che le nonne prima di dicembre avevano già preparato il vincotto d’uva e di fichi, le mandorle pelate e la confettura di mele cotogne. È una tradizione antica che si tramanda tuttora da madre in figlia. Le nonne, inoltre, ci hanno anche detto che la preparazione dei dolci in casa annunciava una grande festa: il Natale. Nelle case si creava un po’ di confusione ma si respirava allegria perché i componenti della famiglia (nonna, mamma, figlia, zia) si riunivano non solo per preparare i dolci natalizi ma per chiacchierare e trascorrere dei bei momenti insieme. Anche i bambini, svegliati dai rumori, erano felici di trascorrere del tempo con i propri cuginetti. In questi giorni gli alunni delle classi quinte D/E/F/G hanno gustato a casa e anche a scuola le dolci prelibatezze tradizionali natalizie piene di sapori e aromi che soprattutto in questo periodo vengono preparate in casa con tanto amore.