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Istanbul

di | 2020-05-30T22:22:26+02:00 30-5-2020 22:22|Alboscuole|0 Commenti
İstanbul, Città della Turchia, la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di Costantinopoli. Sorta nella Tracia turca, sulle due rive del Corno d’oro, tra il Mar di Marmara e il Bosforo, si è poi estesa sull’opposta sponda di questo e su tratti della costa del Mar di Marmara. Il clima è di tipo mediterraneo, con inverni non molto freddi, piovosità intorno ai 700 mm annui. La città è il principale polo demografico ed economico del paese. Il suo tessuto urbanistico è piuttosto disordinato e irregolare e risente della sovrapposizione di ampliamenti avvenuti in epoche diverse, nonché degli sconvolgimenti provocati da numerosi eventi sismici; sono stati compiuti vasti interventi finalizzati al miglioramento della viabilità e al risanamento dei vecchi quartieri. La parte più antica della città è collegata per mezzo di due ponti (costruiti nel 1838 e nel 1845) con i quartieri sorti tra il Corno d’oro e il Bosforo, sede delle attività commerciali e tradizionale residenza degli Europei: i quartieri di Galata (fondato dai Genovesi dopo la quarta crociata) e di Pera (che risale al 19° sec.), che nel complesso formano la parte della città denominata Beyoğlu. Essa è stata meta di immigrazione, fattore che ha favorito un veloce accrescimento demografico (gli abitanti si sono quintuplicati nel corso del 20° sec.) e della conseguente espansione della città; questa è avvenuta in diverse direzioni, anche sull’opposta sponda del Bosforo, intorno al quartiere commerciale di Scutari, con formazione di un grande agglomerato urbano di cui è capoluogo. Il collegamento tra le due rive del Bosforo è assicurato da due grandi ponti e da un tunnel ferroviario sottomarino. La fase di declino che la città attraversò a partire dagli anni 1920, dopo la fine dell’Impero ottomano e il trasferimento ad Ankara delle funzioni di capitale, è stata poi attenuata da un certo incremento delle industrie che ricoprono diversi settori, anche se prevale quello automobilistico, sviluppatosi soprattutto in seguito ad accordi con case straniere. Importante è lo sviluppo delle attività terziarie: notevolissimi sono i flussi commerciali, intenso è il movimento turistico, forte il settore dei servizi sociali e culturali (sede di università, di istituzioni scientifiche, tra cui un centro di studi nucleari, di biblioteche, di musei). Dispone di un attivo porto, con un cospicuo movimento di merci e passeggeri, e del grande aeroporto internazionale di Yeșilköy. La città fu fondata intorno al 660 a.C., con il nome di Bisanzio, ebbe subito grande importanza per la sua posizione all’imboccatura del Mar Nero. Conquistata dai Persiani alla fine del 6° sec., si sollevò poi assieme agli Ioni. Ricadde sotto il dominio persiano, fu liberata e nel 477 entrò nella lega delio-attica. Fu sottomessa nel 408 da Alcibiade. Lisandro vi stabilì il dominio spartano nel 405, ma nel 390 l’ateniese Trasibulo le restituì l’ordinamento democratico, più tardi fu assediata invano da Filippo II di Macedonia. Alla morte di Alessandro Magno (323) fu coinvolta in varie lotte riuscendo a conservare l’indipendenza. Fu però costretta dal 278 a.C. in poi a pagare un tributo ai Celti e cominciò a subire le minacce dei Rodi e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata dal pericolo tracio. Subì gravi danni a opera di Settimio Severo (196 d.C.). Verso il 330, dopo che Costantino le diede il suo nome, cominciò per Bisanzio una nuova storia. Quando Costantino decise di trasferire il governo imperiale in Oriente, Bisanzio ne divenne la sede e, nel 330, fu solennemente inaugurata con il nome di Costantinopoli . Come centro economico Costantinopoli superò, fino al 13° sec., tutte le altre città del bacino del Mediterraneo; fu la più valida difesa militare dell’Impero bizantino e sostenne, con successo, tutti gli assedi subiti dal 5° al 12° sec., finché i crociati la conquistarono nel 1203. Fu allora costituito l’Impero Latino d’Oriente, crollato nel 1261, quando i Bizantini penetrarono nella città, cacciandone Baldovino II, ultimo imperatore franco. I Turchi Ottomani assediarono Costantinopoli nel 1391-96 e nel 1422. Costantinopoli divenne sede della corte e del governo dei sultani turchi soltanto nel 1465. Centro di cultura musulmana, nel 18° sec. stabilì attivi rapporti artistico-letterari con l’Occidente. In seguito alla Prima guerra mondiale, le truppe degli Alleati occuparono Costantinopoli (1920-23); abolito il califfato ottomano (1924), la città perse definitivamente la sua plurisecolare posizione di capitale, trasferita ad Ankara nel 1923. Il nome di İstambul, forse derivato dall’espressione greca εἰς τήν πόλιν («verso la Città»), prevalse dopo la conquista turca (1453), ma fu stabilito ufficialmente dalle autorità dopo la proclamazione della repubblica e il trasferimento della capitale. S. Naturale- A. Rinaldi- G. Verroia