di Mazzuccato Leonardo Classe 1^ B. –  In questo periodo in cui l’emergenza sanitaria finalizzata al contrasto, contenimento e all’assistenza dei contagiati dal Covid – 19, si porta in primissimo piano la persona, si necessita rigorosamente mettere in campo tutta la scala dei valori morali ed umanitari per sostenere e portare aiuto a chi in questo momento risulta essere più debole. Questa situazione certamente ci fa riflettere, meditare e approfondire su come ci si dovrà comportare in futuro quando tutto questo passerà.  Nel recuperare i valori umani sicuramente è da rivedere ciò che a volte è stato un po’ prevaricato nei ultimi anni soprattutto nei rapporti che implicano la relazione con gli altri su uno dei valori più importanti che ognuno di noi può attuare: il rispetto per le persone. Dedico quest’articolo proprio a coloro i quali hanno subìto la mancanza di tale valore e meritano una particolare attenzione per quanto sia loro capitato come è successo a me che delle volte alcune persone non mi hanno portano rispetto e per questo desidero esprimere la mia opinione. Per iniziare vorrei dire che se le persone che sanno di non avermi portato rispetto mi piacerebbe tanto che leggessero quest’articolo per il preciso e semplice motivo che la mancanza di rispetto ritengo, non so se a torto o a ragione, essere ‘una forma minima di bullismo’. Anche se la mancanza di rispetto è un modo molto piccolo di fare bullismo intanto è da rilevare che purtroppo c’è e quindi vorrei dire, come ultima cosa ai miei cari amici che lo praticano su di me, che è arrivato il momento che si facciano i cavoli propri e che incomincino a guardarsi attorno su quanto sta succedendo e capire che bisogna portare rispetto alle persone. Vorrei far capire che il rispetto per le persone più specificamente è: “una forma di vedere nell’altra persona se stessi” e quindi è necessario riversare sugli altri ciò che si desidera avere su se stessi. Pertanto, quello che avviene attraverso la relazione con le altre persone, bisogna che innanzitutto sia iniziata cercando di comunicare in maniera gentile e se questo non avviene significa che non si è portato del rispetto e quindi vuol dire che non si ha ‘alcuna forma di rispetto per l’altra persona’ che, per farla breve, viene riassunto con il termine unico di RISPETTO. Per fare degli esempi pratici: 

• il rispetto c’è anche nel calcio quando all’inizio dell’incontro i due allenatori si danno la mano per augurarsi che le regole di gioco vengano rispettate sul campo durante lo svolgimento della partita; beh questa è proprio una forma di rispetto dell’avversario; 
• oppure quando accade la triste scomparsa di un giocatore molto importante, e la stessa cosa accadde anche in altri sport come nel basket, viene effettuato un minuto di silenzio prima del quale i componenti delle squadre si mettono attorno al cerchio del centro campo abbracciati per appunto evidenziare il rispetto del giocatore che è venuto a mancare.

Vorrei chiudere l’articolo con la seguente frase ‘Il rispetto per le altre persone non è una cortesia ma è un dovere’. Se l’articolo vi è piaciuto potete dire anche agli altri che per leggerlo si può andare al link FOSCRINI NEWS presente sulla piattaforma de ‘IL PUNTO QUOTIDIANO – CAFFE’ LETTERARIO – di AlboScuole.