//Il mondo degli adulti visto dagli occhi di un adolescente

Il mondo degli adulti visto dagli occhi di un adolescente

di | 2019-11-21T18:08:59+01:00 21-11-2019 18:08|Alboscuole|0 Commenti
Di Martina Di Noia classe II sez. F   Caro diario, oggi stavo pensando a come sarebbe essere grandi! Secondo me, significa crescere, sapendo che ormai non si può più andare dal papà a fare capricci perché vuoi tanto quel giocattolo o costringere la mamma a fare i biscotti al cioccolato, e se non te li fa metti il broncio. Purtroppo anch’io tra un paio d’anni non potrò fare più queste cose. “Il mondo dei grandi” ai miei occhi non è mai stato perfetto! Si parla di maturità e di responsabilità, lavoro e soldi, casa e famiglia, ma nessuno parla di tempo libero. Quel tempo che tu trascorri con i tuoi amici a inviare messaggi o quando esci con mamma e papà, oppure quando finalmente finisci i compiti e puoi andare a giocare. E poi non si va più a scuola! Non che sia tanto male, ma alla fine è proprio lì che scopri tante parti di te che neanche conoscevi, ti apri a nuove amicizie ed esperienze. Ma come fanno tutte le persone grandi? Solo a pensarci mi sento male! Soprattutto nel mondo di oggi, la vita di un adulto sembra molto spericolata e immatura: tutt’ora ci sono persone che si sparano a vicenda, senza un vero motivo, ma solo per finire sulle prime pagine di un giornale, chi costruisce una famiglia e poi l’abbandona solo per il gusto di provarci, chi pensa solo al lavoro e ai soldi perché quelle sono “le cose essenziali”, chi si toglie la vita per un torto con un amico o un collega, e invece… Prima la parola magica era : SCUSA, questa parola, a quanto pare, si sente poco dalle loro bocche, forse per paura di sembrare dei falliti o persone indifese. Ecco, di aspetti negativi ce ne sono veramente tanti, come le tante malattie che oggi colpiscono sia adulti che bambini; forse i grandi prima di fare una cosa insensata dovrebbero pensare a quelle persone che lottano contro le malattie o muoiono di fame. Ma perché il mondo non è tutto rose e fiori!? Va bene! Ma ora parlando di aspetti positivi… ecco qualcuno c’è… per esempio avere una famiglia nella quale, appena si finisce di lavorare, tutto stressato puoi accennare un sorriso perché a casa vedrai tua moglie e i bambini che ti aspettano con una tavola ricca di prelibatezze. I bambini, quanto sono belli! Ti riempiono d’affetto e quando sono un po’ più grandi ti consigliano tante cose. Il rapporto con i miei genitori è fatto di altri e bassi, e questo io non lo nego, perché so benissimo che tutti tendono a far vedere l’aspetto più bello delle cose e mai il peggiore. Oggi farsi vedere con il “sorriso stampato in faccia” è importante e mai con una lacrima che ti scenda sul viso. Con mamma, come tutte le ragazze della mia età, litighiamo spesso, ma ci sono volte in cui stare con lei, senza incomprensioni, è davvero bellissimo, nonostante ciò, anche quando litighiamo le voglio un mondo di bene e sa benissimo che senza di lei non posso stare. Anche con papà è tutto un alto e basso. Passa più tempo al lavoro rispetto a mamma e di conseguenza meno tempo con noi, ma lui c’è e ci sarà sempre. Ecco, visto che si avvicina Natale, io avrei un ultimo piccolo regalo da chiedere a Babbo Natale: io vorrei tanto che mio padre non lavorasse tantissimo e passasse più tempo con noi. Vedremo poi se questo desiderio sarà esaudito. Ora si è fatto tardi, spero di averti fatto capire, caro diario, che per me essere grandi significa, in parole povere, godersi la vita nei suoi alti e bassi e dare la giusta importanza alle cose che ci circondano, non solo a ciò che piace a o noi.