//IL MISTERO DEL MUSICISTA (il Giallo: l’invidia è dei mediocri)

IL MISTERO DEL MUSICISTA (il Giallo: l’invidia è dei mediocri)

di | 2020-12-18T17:43:42+01:00 18-12-2020 17:43|Alboscuole|0 Commenti
Mariateresa Nuzzolese–  Mancavano poche ore all’inizio del concerto del pianista più famoso di tutto il mondo, Alaric Saltzman. Il concerto di sarebbe svolto in un teatro di un città non molto grande del North Carolina, Charlotte. Alaric non era molto grande aveva solo trent’ anni e già era molto famoso, aveva occhi verde smeraldo e i capelli ricci e biondi, un uomo molto elegante e praticava molto sport però soffriva di attacchi di panico e non era la miglior cosa per un musicista dato che era in ansia per ogni suo concerto. Lui aveva una bellissima casa in cui viveva con sua moglie e molti amici ma solo di uno si fidava ciecamente, il suo migliore amico che oltre a sua moglie era l’unico che riusciva a calmarlo e anche l’unico che era a conoscenza dei suoi attacchi di panico, lui si chiamava Damon Salvatore un ragazzo di venticinque anni con i capelli neri come l’ebano e degli occhi azzurri come l’oceano ma anche se di bell’aspetto non aveva un bel carattere , era egoista e presuntuoso, solo Alaric riusciva ad essere suo amico. Alaric nel suo camerino cominciava ad avere ansia e appena Damon entrò lui chiese:” Ciao Damon, come stai?” “Bene Ric e tu? Agitato per il concerto?” “Sì molto, infatti stavo proprio per chiederti se potevi portarmi le mie compresse per gli attacchi di panico, per favore, le ho lasciate in macchina tieni le chiavi” “Senz’altro Ric, sarò qui tra un attimo” “Grazie mille Dam, per fortuna ho un’ amico come te” “di niente”. Così Damon si avviò fuori dal camerino e nel frattempo Alaric aspettava che tornasse il suo amico con le sue pasticche. Dopo poco Damon tornò diede le pasticche ad Alaric con un bicchiere d’acqua, Alaric ringraziò nuovamente e prese la sua medicina. Ormai mancava davvero pochissimo all’inizio del concerto e tutti gli spettatori erano ai loro posti così come Alaric che era pronto a deliziare  tutti con la sua stupenda musica ma dopo qualche minuto , circa a metà del concerto, qualcosa accadde. Alaric iniziò all’improvviso a vedere tutto sfocato e a sentire molte urla in lontananza anche se erano del pubblico che era a pochi metri da lui , non riusciva a capire tutto quello che dicevano ma capiva solo alcune cose come:” Alaric va tutto bene?” oppure “ Signor Saltzman non si sente bene?” tra tutte queste voci riuscì a riconoscere quella della moglie ma quando sembrava essersi ripreso un po’ e stava per rassicurare tutti che non era successo nulla e avrebbe continuato il suo concerto, si accasciò sul pianoforte e da quel momento non vide e non sentì più nulla. Nel frattempo Damon chiamò un’ambulanza che entro pochi minuti arrivò è sentendo ancora il battito cardiaco portarono Ric in ospedale, ma purtroppo appena arrivati non poterono fare più nulla perché Alaric era deceduto. I dottori però facendo l’autopsia del corpo arrivarono ad una conclusione, Alaric non era morto per un attacco di cuore dovuto al panico ma perché aveva ingerito delle medicine che gli hanno fatto male. Così, sentendo il parere della moglie che diceva che non aveva motivo per togliersi la vita da solo, i medici decisero di chiamare la polizia ritenendolo un’ omicidio. La polizia ci mise poco ad arrivare ed entrò nell’ospedale un ragazzo alto, magro, capelli biondo cenere e con gli occhiali da sole neri che si dirigeva verso i parenti e amici del musicista :” Buongiorno, sono il detective Niklaus Mikaelson” disse mostrando il distintivo con una stella in oro. “Ho saputo cosa è successo e sono molto dispiaciuto per la vostra perdita, purtroppo per venire a capo di questa situazione ho bisogno di interrogare tutti voi e anche tutte le altre persone che erano presenti al concerto”. Il giorno dopo partendo dalle sette del mattino si svolsero tutti gli interrogatori. Tra tutti solo per due sospettati era riuscito a capire il colpevole. A Niklaus mancava da interrogare solamente due persone, il penultimo era il signor Forbes , un uomo di mezza età che aveva le chiavi di tutte le stanze del teatro in cui si era svolto il concerto. “ Buongiorno detectiv”. “Buongiorno signor Forbes, per favore si sieda e risponda alle mie  domande.” “Sì, va bene” “Perfetto, allora signore, dov’era circa tre ore prima che iniziasse il concerto?” “Ero a sistemare il ripostiglio del teatro” “ Ha visto qualcuno entrare nel camerino del signor Saltzman?” “Io no… non ho visto nessuno.” “Chi è stata l’ultima persona che ha visto entrare nell’edificio prima dello spettacolo?” “Ora che ci penso, sì, un ragazzo. Poteva avere circa venticinque anni, aveva in mano una bustina da cui ha preso un barattolino e ne ha inserito un altro. Non sono riuscito,però a riconoscere cosa fossero perché il ragazzo mi ha guardato con uno sguardo agghiacciante. Mi dispiace” “ Va bene signor Forbes vada pure, la ringrazio.” Mancava l’ultima persona da interrogare: un vecchio amico di Niklaus. Con il tempo e per il suo carattere egoista e superficiale si erano persi di vista. Eh sì, sto parlando di Damon Salvatore, il migliore amico di Alaric. ” Salve Klaus, è un piacere per me rivederti!” “Non posso dire lo stesso Damon, ma non perdiamo tempo e rispondi alle mie domande” “Va bene, ma sta calmo Klaus.” “Allora dov’eri prima del concerto?” “Ero con Ric” “E cosa stavate facendo?” “Mi aveva chiesto di andare a prendere le sue medicine perché le aveva lasciate in macchina e io le ho prese, poi però ho ricevuto una chiamata e ho incontrato il custode, mi pare si chiamasse Chris Forbes, così ho chiesto a lui di portarle da Ric. A pensarci Klaus, è stato lui l’ultimo ad avere quelle compresse per le mani” “ Va bene, ora vai Damon.” “ Con piacere Klaus, arrivederci” “ Sì, arrivederci”. Niklaus pensó molto agli ultimi due interrogatori. Lui ormai sapeva chi era stato, aveva una grande capacità,  quella di riuscire a capire se una persona era agitata o se stava mentendo solo guardando gli atteggiamenti e oltre a questo c’era stata una frase che il colpevole aveva detto tradendosi. La sera stessa andò a casa del sospettato con un mandato di perquisizione. Quando lui gli aprì la porta fece di tutto per mandare via Niklaus e di fargli credere che non fosse stato lui. In un tiretto di legno nella sua camera da letto trovò però le stesse pillole che erano state date ad Alaric Saltzman, inoltre il colpevole aveva una laurea in medicina, quindi sapeva perfettamente cosa stava facendo, non poteva essere stato un errore. Quindi sì, Damon Salvatore, il migliore amico di Alaric, lo aveva ucciso. “Perché lo hai fatto?” chiese Klaus. “Perché lui aveva una vita perfetta, era famoso, aveva una moglie e una bella vita con tanti amici, io non ho avuto niente di tutto questo. Non sono famoso né tanto meno ho una moglie che mi ama o degli amici, l’ho fatto perché ero geloso. Adesso me ne pento perché almeno prima avevo lui ora invece non ho davvero più nessuno.” Klaus lo guardò provando un po’ di pietà ma era giusto che dovesse venire punito.  Damon fu condannato a dieci anni di carcere. Ancora una volta Klaus riuscì a fare giustizia e tutti lo ringraziarono per questo.