//Il Mancini-Tommasi è presente alla giornata: “A scuola di memoria”.

Il Mancini-Tommasi è presente alla giornata: “A scuola di memoria”.

di | 2019-06-01T18:07:27+02:00 1-6-2019 18:07|Alboscuole|0 Commenti
Nella città di Cosenza si è svolta la manifestazione per il giorno della Shoah. Il 29 gennaio 2019 anche l’Istituto Mancini –Tommasi ha partecipato alla manifestazione “A scuola di memoria” che si è svolta presso il Teatro Morelli. Una giornata di riflessione con testimonianze e conversazioni sulla Shoah, che hanno arricchito ed approfondito la conoscenza di questa triste pagina della nostra storia. Numerosi sono stati gli interventi: Il Sindaco di Tarsia, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Zumbini di Cosenza, che ha collaborato all’organizzazione di questo evento, Paolo Paticchio presidente dell’Associazione “Il treno della memoria” e tanti altri. Ma l’intervento che ha attirato la nostra attenzione è stata la testimonianza della signora Yolanda Bentham, figlia di ebrei internati nel campo di concentramento di Ferramonti. E’ stata particolarmente interessante perché ha raccontato l’esperienza in questo campo di concentramento nel quale le condizioni di vita rimasero accettabili e nessuno degli internati fu vittima di violenza. Particolarmente toccante è stato il momento in cui la Bentham ha ringraziato gli italiani che le hanno dato la possibilità di sopravvivere all’Olocausto. Non meno importante è stato l’intervento di Franco Galliano, presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro, di Santa Maria del Cedro, il quale ha sottolineato l’importanza di questa pianta, originaria dell’Asia e introdotta in Calabria dagli ebrei che rimasero nella nostra regione fino al XVI° secolo. Ha suscitato la nostra curiosità aver appreso che il cedro è un elemento indispensabile della festa del Sukkot (festa delle capanne) della tradizione ebraica. Per questo motivo, ogni anno tra agosto e ottobre, i rabbini di tutto il mondo si ritrovano a Santa Maria del Cedro per acquistare i frutti che servono per celebrare il rito. Infine, il referente per la Calabria delle Comunità Ebraiche Italiane Roque Pugliese ha posto l’accento sull’importante contributo della comunità ebraica in Calabria per la produzione della seta e di altre attività economiche e culturali di cui gli ebrei si sono resi protagonisti. Giorgia Scrivano classe 2°I