Il capodanno cinese, noto anche come capodanno lunare, rappresenta l’inizio dell’anno nuovo per il calendario cinese ed è festeggiato sia in Cina che in altri paesi del sud est asiatico, come la Corea del sud, il Giappone, la Thailandia, il Vietnam. L’anno nuovo inizia in concomitanza con la prima luna nuova dell’anno e, usando il calendario gregoriano, questa data può cadere nei giorni compresi tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. Ogni anno è rappresentato da uno sei seguenti animali: topo, bufalo, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane, maiale. Questa tradizione degli animali deriva da un antico mito cinese. Il mito dice che Buddha, sentendo che stava per morire, chiamò tutti gli animali della terra per salutarlo, ma solo 12 di questi si presentarono. Per premiarli Buddha decise di chiamare ogni anno del cielo con il loro nome, basandosi su chi arrivò per primo. In ordine arrivarono; il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e alla fine il maiale. La tradizione del mito del capodanno cinese invece ha un’altra origine completamente diversa da questa. La leggenda racconta che in Cina vivesse un mostro che ogni 12 mesi usciva dalla sua caverna per mangiare gli umani. Gli umani scoprirono che il mostro si spaventava facilmente se sentiva rumori forti e vedeva il colore rosso. Il capodanno cinese nacque perciò, a livello scaramantico, per scacciare il mostro e assicurare la sopravvivenza dell’uomo. Per i cinesi gli addobbi sono molto importanti. Solitamente sono di colore rosso perché si pensa che il colore rosso potesse spaventare il mostro ma allo stesso tempo il rosso è visto come segno di buono auspicio, infatti, durante il capodanno cinese, dopo tutti i banchetti, per celebrare l’anno nuovo si regalano delle hongbao, ossia delle bustine rosse che si danno sia per il capodanno ma anche in occasioni importanti come matrimoni, lauree, compleanni. Di solito ad avere queste hongbao sono i bambini, che le ricevono dagli anziani, oppure, in altre situazioni, le aziende le danno come strenna ai loro dipendenti in occasione delle festività. Secondo la tradizione, una volta che si inizia a guadagnare, l’adulto sarà obbligato a regalare delle hongbao per dimostrare gratitudine e rispetto. Queste bustine contengono da 80 a 800 yuan. L’8 è visto come un numero fortunato, al contrario del 4, questo perché 4 in cinese si pronuncia in modo quasi uguale a “morte”. Come tutte le culture, anche la Cina ha le sue tradizioni culinarie molto rigide. Ogni cibo rappresenta un buono auspicio quindi, per il cenone di capodanno cinese, si preparano cibi come il pesce che rappresenta la prosperità. La parola “pesce” (鱼 Yú), infatti, ha un suono simile alla parola che significa “surplus”. Ai cinesi piace pensare di avere un surplus di soldi e ricchezze alla fine dell’anno, perché questo significa che sono riusciti a risparmiare e l’anno seguente potranno averne di più. Ogni pesce, inoltre, rappresenta un tipo diverso di prosperità. Un altro cibo che in Cina si mangia durante il capodanno sono i ravioli di carne per manifestare lo stato delle proprie ricchezze. Anche alcuni dettagli a noi “insignificanti” per i cinesi stanno ad indicare qualcosa. Quando i cinesi preparano i ravioli, devono fare molta attenzione alla pasta e al numero di cuciture che si formano quando si richiudono. Inoltre, se la parte dove si richiudono è troppo sottile, è segno di povertà per l’anno a venire. Fra alcuni cinesi è tradizione aggiungere un filo bianco come simbolo di longevità all’interno di un solo raviolo. Chiunque lo trovi è destinato ad avere vita lunga. Altri invece aggiungono una monetina in rame e chi la trova è destinato a diventare ricco. I ravioli devono essere disposti in file e mai in cerchio, perché il cerchio significa che la vita continuerà a girare su se stessa senza alcun progresso. Riguardo ai dolci, i cinesi preparano le torte glutinose di riso, nella speranza di ottenere aumenti e promozioni lavorative. In lingua cinese, la parola che significa “torta di capodanno” (年糕 Niángāo) suona come la frase “elevarsi di anno in anno”. Nella mentalità cinese questo significa che l’attività lavorativa migliorerà e la qualità della vita sarà superiore. Gli ingredienti principali del Niangao sono riso agglutinato, zucchero, castagne, datteri cinesi e foglie di loto. Sicuramente il capodanno cinese è un capodanno molto diverso dal nostro, con molte più usanze, ma conoscere più tradizioni ci può aiutare magari ad aggiungere pietanze o innovazioni alle nostre tavole.