di Redazione. – Questo 25 aprile 2025 è stata una data un po’ particolare: celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo e la drammatica e dolorosa coincidenza della scomparsa di Papa Francesco, avvenuta nella giornata di Pasquetta. La Città di Roma è assediata da centinaia di migliaia di persone per assistere alla chiusura della bara avvenuta in serata. La traslazione della salma era avvenuta giovedì 24 aprile partendo dalla Domus Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove migliaia di fedeli, cittadini e pellegrini, provenienti da tutte le parti del mondo sono giunti a Roma per renderli omaggio e catturare un piccolo momento per ricordarlo, prima del suo funerale che si terrà proprio oggi sabato 26 aprile per poi essere tumulato, come da sue volontà, in una tomba semplice che sarà collocata tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza. Per tornare al 25 aprile, ebbene, per noi italiani è da sottolineare che non è soltanto una data e non è neanche un semplice anniversario! E’ qualcosa di molto di più! E’ ricordare quanto il popolo italiano abbia cercato di ritornare alla libertà, combattendo, versando lacrime amare, e scrollarsi da dosso gli orrori commessi dall’alleanza nazi-fascista durante la Seconda Guerra Mondiale. Con la Resistenza che, oltre ad essere un movimento armato, fu senz’altro un qualcosa che partendo dagli animi di pochi cercava di far riavere a noi italiani la dignità perduta. Non soltanto uomini, studenti, contadini, operai, ma anche donne, decisero di salire nelle montagne per opporsi all’occupazione nazista e alla complicità fascista, dove molti pagarono con la loro vita per darci la possibilità di costruire un futuro di libertà e di pace. Insieme alle loro azioni compiute sulle Alpi ci furono quelle degli Alleati, cioè truppe americane, britanniche, francesi e canadesi, che liberarono territori e città, anch’esse subendo perdite di giovani vite. In mattinata in Presidente Mattarella, come da consuetudine, ha deposto una corona d’alloro sull’Altare della Patria in memoria dei Caduti della Resistenza per consacrare i Valori Democratici sempre attuali. Insieme a lui c’erano il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camere Lorenzo Fontana e il Premier Giorgia Meloni. Al termine della cerimonia è partito per Genova per la Cerimonia al Teatro Ivo Chiesa a seguito della commemorazione dei caduti della Resistenza. avvenuta al Cimitero Monumentale di Staglieno. A Milano c’è stato un Corteo al quale hanno partecipato oltre 90 mila persone, dove sono anche avvenuti insulti alla Brigata Ebraica, ma anche a Roma e in tutti i Comuni, grandi e piccoli, anche se con le bandiere a mezz’asta per il lutto della morte del Papa, si sono tenuti eventi commemorativi e cortei. Elly Schlein ha così espresso il suo commento: ‘Viva l’Italia antifascista. Oggi ricordiamo il sacrificio di chi ha dato la vita per la libertà e per quella che sarebbe poi stata la nostra Costituzione antifascista. – La costituzione è ancora il nostro faro e va attuata fino in fondo’. Dal 25 aprile 1945 sono ormai trascorsi 80 anni. Sono tutti stati per noi anni di Pace. Non più Guerre che avevano imperversato su di un continente, dove sempre alcuni Stati erano pronti ad invadere altri per la conquista di territori e per accrescere il proprio potere e dominio. Questi 80 anni, costruiti su sacrifici, su scelte dolorose ma giuste, su una visione condivisa di un futuro senza più tiranni, sono serviti anche alla costruzione dell’Unione Europea, per una comune politica e senza confini ma soprattutto per la libera circolazione di cittadini e di commerci.