di Maria Vittoria Fusco- Benedetta Sorgente-I giovani di oggi hanno una relazione complessa con il cibo. Da un lato, sono sempre più
consapevoli dell’importanza di una dieta equilibrata e salutare, dall’altro sono esposti a una
quantità enorme di informazioni contraddittorie e a una cultura del cibo che può essere confusa e
contraddittoria.
Molti giovani sono più propensi a seguire diete vegetariane o vegane e a
scegliere cibi biologici e locali. Questa consapevolezza è spesso guidata dalla preoccupazione per
la salute e dal desiderio di vivere una vita più sostenibile.
Tuttavia, i giovani sono anche esposti a una quantità enorme di informazioni sui social media che
possono influenzare le loro scelte alimentari. Le immagini di cibo sui social media possono essere
particolarmente persuasive e molti giovani si sentono sotto pressione per provare nuovi cibi e
diete per mantenere una certa immagine o status sociale.
La cultura del cibo veloce è un’altra sfida per i giovani. I ristoranti fast food e le app di consegna
cibo sono sempre più popolari e molti si trovano a consumare cibi pronti e processati con
regolarità. Questo può essere dovuto alla convenienza e alla velocità, ma può anche essere una
risposta alla pressione di avere una vita sempre più occupata e stressante. Ma
il cibo può anche essere un modo per i giovani per esprimere la loro identità e di esplorare le loro
radici culturali perchè sono interessati a scoprire nuove cucine e a provare cibi tradizionali
delle loro famiglie o di altre culture. Questa ricerca di identità può essere un processo importante di
scoperta e di crescita.
Oggi, bisogna sottolineare,che c’è una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale del cibo e della necessità di
adottare pratiche più sostenibili. Molti sono impegnati a ridurre lo spreco alimentare, a
scegliere cibi locali e stagionali, a supportare le aziende agricole sostenibili e a utilizzare il cibo come un modo per
esprimere la loro identità e connettersi con la loro comunità.