//Gravina: piccola – grande Italia

Gravina: piccola – grande Italia

di | 2018-12-04T10:51:14+01:00 3-12-2018 13:30|Alboscuole|0 Commenti

di Angela Lorusso – Il Comune di Gravina è situato nella parte Centro-Ovest della Puglia e parte di esso si espande sulle sponde di un crepaccio profondo molto simile ad un ‘canyon” scavato sulla roccia ed è ad esso che si collega tutta la storia del territorio. Il Torrente Gravina affluente del fiume Bradano dà il nome alla città che sorge a circa 350 m sul livello del mare e giace in una vallata di colline verdi la cosiddetta “Murgia”. Anticamente la città sorgeva sulla grande ”Collina di Botromagno” dove in passato sono stati effettuati degli scavi archeologici e ritrovati dei reperti appartenenti alle popolazioni vissute su questo territorio. Da questi scavi si scoprì anche che la città era circondata da mura di pietra tufacea ben tagliata e che le prime abitazioni create si posizionarono sulle sponde del burrone, perchè era presente molta acqua per sopravvivere. Ciò diede inizio allo sviluppo della vita umana. ”L’uomo delle grotte” immerso nella natura si sentiva sicuro perchè poteva conservare un rapporto continuo con la “Terra di Gravina” che oltre a nutrirlo, lo proteggeva. L’uomo primitivo giunse sulle rive del crepaccio da nomade, cacciava animali e si stabilì nelle grotte scavate dalla pioggia e dal vento, lungo il torrente. La grotta fu per molto tempo il suo rifugio e la sua abitazione ma anche un luogo sacro e di culto. Nell’eta’ neolitica l’uomo iniziò ad abitare sia nelle grotte che nelle capanne costruite con una cinta di pietra e dei pali di legno, fino ad arrivare alla vera e propria creazione della città che prese il nome di “Sidion” sotto i greci e poi “Silvium” sotto la dominazione romana. Molti monumenti della città testimoniano tali dominazioni come: ponte acquedotto, le quattro colonne della vita situate nella chiesa ”Madonna della Stella”, le sette camere, le tombe e le grotte di San Michele che è anche il patrono della città e tanto altro ancora. Per descrivere Gravina con la sua bellezza e i suoi monumenti ci vorrebbero “piu’ di un milione di pagine” ma resta un dato di fatto: che e’ bellissima!