//Giornata internazionale delle persone con disabilità

Giornata internazionale delle persone con disabilità

di | 2022-12-04T16:34:10+01:00 4-12-2022 16:34|Alboscuole|0 Commenti
Oggi 3 dicembre 2022 tutte le classi della scuola media del plesso Calò sono scese in palestra per partecipare alla Manifestazione per la giornata della disabilità. Sono intervenuti la presidente dell’associazione Rotary club Laterza/Ginosa e l’associazione di promozione sociale “Ogni giorno”. Ci ha parlato della sua esperienza un ragazzo di nome Stefano, lui è uno sportivo ed era sulla sedia a rotelle, perchè quando era giovane, a venti anni, ha fatto un brutto incidente stradale, perciò si è dovuto operare, fino a quando ha ripreso la sua vita e si è rimesso in gioco, malgrado la sedia a rotelle. All’ inizio la preside ha cominciato a introdurre l’argomento, spiegandoci chi sono, e cosa fanno, poi è intervenuto Stefano che ha parlato del suo grave incidente e come ci si sente ad essere così, quello che si prova nel dover lasciare andare tutto ciò che si è perso, per provare di nuovo a gioire imparando a fare qualcosa di nuovo. Infatti lui si è avvicinato allo sport dell’Handbike in cui si pedala con la sola forza delle braccia e ci ha detto che quest’attività gli sta dando nuove opportunità. Dopo il professor Pirrazzo ha organizzato una serie di piccole attività sportive, alcuni hanno fatto la staffetta, altri compreso me si sono offerti a fare una partita a palla a mano. Dopo che abbiamo finito di giocare, un ragazzo che accompagnava Stefano, ha fatto provare a un paio di persone una speciale bicicletta, una sedia a rotelle che però dovevi pedalare con la forza delle braccia. Infine abbiamo applaudito e siamo saliti tutti in classe. Mi ha colpito tanto di questa giornata, nel vedere in una persona che non ha forze e non può camminare, la volontà e il coraggio di rialzarsi malgrado si viene battuti da una malattia o da un incidente, sempre queste care persone hanno la forza di combattere dimostrandoci cosa sono capaci di fare e di diventare. Veramente grazie per l’esempio che ci trasmettete.

Filippo Ribecco 3^C