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Eco-fatto

di | 2019-04-04T07:54:26+02:00 4-4-2019 7:54|Alboscuole|0 Commenti
IL RECUPERO DELLA PIOGGIA Acqua,bene sempre più prezioso:la necessità di ridurre sprechi e costi  spinge a fare tesoro anche di quella che cade dal cielo. Raccogliendola e riutilizzandola.   Recuperare e riciclare le acque pluviali contribuisce ridurre gli sprechi e i costi crescenti d’approvvigionamento, oltre a compensare la scarsità di una risorsa molto preziosa. Per fare questa operazione sono necessari impianti modulari, più o meno complessi, la cui convenienza e determinata sia da ragioni ambientali, sia da motivi economici, come l’aumento del prezzo del acqua potabile.Occorre premettere che, pur essendo l acqua delle nuvole la più pura in assoluto, quando precipita sotto forma di pioggia o di neve “ripulisce” l’aria e quindi, allo stesso tempo, si carica delle inquinanti in essa presenti. Per questo, soprattutto nelle aree molto urbanizzate, l’acqua piovana raramente risulta potabile.Di solito, i suoi contaminanti sono:
  • Sostanze presenti in atmosfera raccolta dal acqua (ben noto e il fenomeno delle “piogge acide”);
  • Sostanze rilasciate dai materiali che compongono i sistemi di raccolta e di stoccaggio delle acque;
  • Elementi presenti su coperture e superfici destinate alla raccolta della pioggia (foglie, fango,ecc..);
  • Parassiti, batteri e virus derivati da escrementi di uccelli e animali che hanno accesso alla copertura e alla superfici di raccolta.
Escludendo l’uso potabile, l’acqua piovana di recupero ha comunque vari impieghi all’interno della casa:alimentazione della casette di scarico dei wc e delle lavatrici (solo se predisposte), distribuzione idrica ai piani interrati e per il lavaggio auto, utilizzo negli impianti di climatizzazione. All’esterno, invece, può servire per innaffiare aree verdi condominiali o pubbliche, pulire i pavimenti, alimentare le imprese di auto lavaggio e le reti antincendio.    

Perché conviene

Un impianto di raccolta di acqua piovana porta benefici notevoli sia al privato che decide di introdurlo, sia alla collettività. I vantaggi per chi installa l’impianto sono:
  • L’acqua riciclata e gratuita;
  • È  anche meno calcarea:questo permette di ridurre la quantità di detersivi utilizzati;
  • L’assenza di calcare mantiene inoltre pulite le parti interne degli elettrodomestici, diminuendo usura e consumo di elettricità;
  • L’assenza di cloro e infine benefica per la flora batterica del terreno e per le piante.
Ecco invece i punti positivi per la collettività:
  • Un impianto che raccoglie l’acqua piovana evita il ripetersi di sovraccarichi della rete fognaria in caso di precipitazioni intense;
  • Aumenta l’efficienza dei depuratori: sottrae infatti quote di liquido che, nel diluire i quantitativi di liquami da trattare, ridurrebbero l’efficacia della fase biologica di depurazione;
  • Trattiene l’eccesso da acqua proveniente da precipitazioni che non viene assorbito dal terreno urbano, facendo risparmiare sui potenziamenti delle reti pubbliche di raccolta.