//E IL DRAMMA DI “OTELLO” A TEATRO APPASSIONO’ GLI STUDENTI DEL “GALLO”

E IL DRAMMA DI “OTELLO” A TEATRO APPASSIONO’ GLI STUDENTI DEL “GALLO”

di | 2019-12-20T19:18:05+01:00 20-12-2019 19:13|Alboscuole|0 Commenti
Giornata contro la violenza sulle donne” particolare per molti studenti delll’I.T.E. “A. Gallo”. In quest’occasione abbiamo partecipato alla rappresentazione teatrale della tragedia “Otello”, opera del celebre William Shakespeare ( XVII secolo) , riadattata agli standard studenteschi attuali. L’iniziativa è stata promossa da“MusiDanTea 2.0”, un’Associazione culturale che da anni opera sul territorio nazionale, nata dalla volontà di esperti del settore teatrale, cinematografico e del settore della formazione teatrale e culturale (tra gli altri, l’attrice Luisa Tirozzi (presidente); il musicista – attore Salvatore Benitozzi , le attrici –registe Carmen Pommella e Rosa Farinaro). Nei giorni di Lunedì 25  e Martedì 26 Novembre noi alunni delle classi 5^B, 5^C e 5^E, accompagnati dai docenti Antonio Madonna, Irene Orabona e Donato Gatto, ci siamo recati presso il Teatro “Cimarosa” di Aversa. Dopo esserci sistemati nella balconata al primo piano, abbiamo così potuto assistere ad uno spettacolo, che ci ha interessato notevolmente per il suo riadattamento in italiano, con qualche celebre dialogo dell’opera originale in inglese. Ma di cosa parla effettivamente “Otello”? “Otello, generale moro dell’armata veneziana, sposa in segreto Desdemona. Il padre di quest’ultima lo accusa di fronte al doge di averla sedotta con la magia, ma il “moro” viene riconosciuto innocente e parte per combattere i Turchi a Cipro. Otello, uscito vincitore dalla battaglia contro i Turchi, viene raggiunto dalla moglie Desdemona sull’isola, dove si trova anche Iago, il suo alfiere. Iago odia segretamente Otello, di cui sospetta essere l’amante della moglie Emilia; odia, inoltre, Cassio, perché è stato nominato luogotenente al suo posto. Iago fa ubriacare Cassio con lo scopo di farlo sospendere dal suo ruolo; quindi insinua in Otello il dubbio che Cassio sia l’amante della sua Desdemona. Come prova decisiva rivela che il giovane possiede un fazzoletto che il “moro” aveva donato alla moglie in occasione delle loro nozze. In realtà Iago stesso ha ordito l’inganno. Otello, quindi, folle di gelosia, soffoca la moglie sul letto matrimoniale. Successivamente arriva Emilia, che rivela gli inganni del marito Iago. Questi la uccide e Otello, disperato, si pugnala morendo sul corpo dell’amata Desdemona.” I partecipanti sono stati ben entusiasti dell’iniziativa intrapresa dalla nostra scuola. Essi sono stati colpiti, oltre che per l’avvincente storia del capolavoro shakespaeriano, soprattutto per la bravura degli attori e per lo straordinario allestimento scenografico. Non solo gli alunni didattica. Anche i docenti accompagnatori hanno sottolineato la positività dell’iniziativa. Il prof. Madonna, infatti, ha affermato che “ il tutto si è rivelato un vero successo! E lo scenario elegante del nostro teatro cittadino si è rivelato perfetto per inscenare l’Otello.” Forte è stato l’impatto emotivo del dramma di Desdemona sulla coscienza di noi spettatori, proprio nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La prof.ssa Orabona ha concordato su questo aspetto, aggiungendo inoltre quanto questa “uscita teatrale” possa essere stata educativa culturalmente, per l’inserimento della lingua inglese nella sceneggiatura e la pertinenza dell’opera all’impegno contro il femminicidio e alla violenza sulle donne. A fine spettacolo, i più curiosi hanno potuto porre qualche domanda agli attori (sul loro personaggio, il loro lavoro, ecc.). Essi si sono rivelati molto gentili e disponibili nel rispondere alla sollecita curiosità degli studenti. “La partecipazione, interessata ed intelligente, dei nostri ragazzi e ragazze al dibattito con gli attori alla fine dello spettacolo è stata la conferma di una giornata che merita un suo “posticino” negli annali del nostro Istituto.” ha ribadito il prof. Madonna. E noi studenti non possiamo che essere d’accordo! Antonietta Diana (5^ B) e Ivana Pisano (5^ C)