//Cronaca di una intensa giornata a Roma (la 5^ C in visita guidata al Museo del Risorgimento)

Cronaca di una intensa giornata a Roma (la 5^ C in visita guidata al Museo del Risorgimento)

di | 2023-03-25T11:09:42+01:00 25-3-2023 11:09|Alboscuole|0 Commenti
Giovedì 9 marzo, noi alunni della 5^C , accompagnati dai docenti  Salvatore Giordano e Sabrina Mastroianni, siamo stati turisti di una delle più belle citta d’Italia, Roma.
Partiti dalla stazione di Aversa alle 7,45, siamo arrivati dopo circa due ore a Roma Termini. Da lì, dopo una breve sosta in un bar nei pressi della bella Chiesa pontificia di S. Maria Maggiore,  abbiamo camminato fino a Piazza Venezia, dove abbiamo potuto ammirare uno dei monumenti più importanti di Roma (e d’ Italia): l’Altare della patria. Qui avevamo appuntamento con una guida, una giovane ragazza preparata e brillante.  La guida ci ha parlato di questo capolavoro e abbiamo potuto apprendere diverse notizie che non conoscevamo: innanzitutto, in origine, il monumento veniva chiamato “Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II”; un’altra informazione importante è che all’interno dell’Altare è custodita la salma del Milite Ignoto, una reliquia eretta a memoria di un soldato senza volto e senza nome che rappresentava i più di 650.000 giovani caduti durante la Grande Guerra. Oltre queste informazioni, é stato molto affascinante vedere la fiamma che arde incessantemente nell’Altare, la quale è custodita da soldati delle varie Forze Armate italiane che si danno il cambio durante il giorno. Quindi, sempre in questo complesso monumentale, siamo entrati nel Museo del Risorgimento e abbiamo potuto vedere molti cimeli delle varie tappe e dei tanti protagonisti dell’Unità d’Italia (Una delle prime fasce tricolori, la bandiera della Repubblica romana del 1949, l’album dei Mille, un blue jeans di Giuseppe Garibaldi, il bozzetto del Monumento commemorativo del generale Enrico Cialdini e dei caduti della battaglia del 1860 di Castelfidardo e tanti altri). Particolarmente suggestivo è stato scoprire, alla fine del percorso, l’affusto di cannone utilizzato per il trasporto del Milite Ignoto nel 1921. Terminata l’interessante visita guidata, siamo saliti sulla terrazza da dove abbiamo potuto ammirare lo splendido spettacolo del Centro di Roma e scorgere in lontananza due dei più famosi simboli di Roma (Il Cupolone della Basilica di S. Pietro e lo Stadio Olimpico). Naturalmente questo sito si prestava magnificamente a foto di gruppo e individuali.
In seguito, ci siamo diretti verso il Centro.  in questo tragitto, abbiamo potuto ammirare quanti turisti affollano Roma e quanto siamo fortunati ad avere “la città eterna” così vicina. Parecchi di noi siamo andati a pranzare al McDonald’s .  Un nostro amico, invece,  è stato curioso di assaggiare uno dei piatti tipici di Roma, la carbonara, che per quanto può essere cucinata bene, non potrà mai essere uguale all’originale. Dopo ci siamo recati alla fontana di Trevi e abbiamo tentato la fortuna lanciando qualche moneta nell’acqua.
Oltre ad essere stato un viaggio istruttivo, è stato anche molto divertente per alcune scene in particolare, come: durante la spiegazione della  del Milite Ignoto una nostra amica è stata colpita dagli escrementi di uno dei gabbiani che volteggiavano sulla nostra testa. Immaginate la nostra reazione. Già durante il viaggio di ritorno in treno e poi il giorno seguente, in classe,  abbiamo commentato  la visita guidata: c’è  chi è stato attratto dall’Altare della Patria, chi ha trovato emozionante l’arrivo dei tifosi della Spagna, chi, invece si è limitato a sostenere che la gita è  stato un modo per riavvicinare le vecchie amicizie.
Personalmente siamo stati colpiti dalle tifose del Real Sociedad che camminavano per Roma prima della partita. Un’altra cosa che ci ha colpito molto è l’ultima piazza che abbiamo visitato, ovvero Piazza di Spagna. Questa è una delle piazze più belle e imponenti di Roma e qui è possibile vedere anche la chiesa della Trinità sul Monte che si trova in cima ad una delle scalinate più belle d’Italia. Era piena di dinamicità, vita e diversità. In definitiva, è stata un’esperienza indimenticabile e, anche se siamo tornati a casa sfiniti e privi di forze, consiglio a tutti di vivere questa opportunità.

MICHELE DELLA GATTA e MATTIA CANTONE (5^ C)