//AMBIENTE: La morte del Monte Bianco

AMBIENTE: La morte del Monte Bianco

di | 2019-11-09T10:36:28+01:00 9-11-2019 10:36|Alboscuole|0 Commenti
  • Temperature più alte: sempre meno ghiaccio per il Monte Bianco

Il Monte Bianco è la montagna più alta delle Alpi d’Italia, di Francia e in generale dell’Europa. Nel periodo dal 24 al 26 settembre 2019, ci sono stati due piccoli crolli del ghiacciaio Planpincieux, chiamato anche “ghiacciaio sospeso” perché aggrappato su un pendio molto ripido del Monte Bianco.

Una caratteristica del ghiacciaio è quella di essere soggetto a crolli di piccole dimensioni. I tecnici segnalano un’aumento della velocità del movimento della massa ghiacciata e per rendersi conto delle condizioni del ghiacciaio e di tutto il Monte Bianco basta dare un’occhiata alle immagini raccolte dai satelliti nel corso degli ultimi 34 anni. Probabilmente a causa di un’estate molto calda, la velocità è aumentata e, in una sola giornata, la parte anteriore si è spostata di ben 90 cm. Questi fenomeni dimostrano come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto anche ai fattori climatici.

Per controllare con attenzione la situazione è stato installato un radar che verifica 24h su 24 la salute del ghiacciaio, anche in caso di poca visibilità, oltre al già presente controllo fotografico. I primi risultati forniti dal radar che controlla il ghiacciaio dimostrano uno spostamento del ghiaccio di circa 20 centimetri al giorno. 

In questi giorni una grossa parte del ghiacciaio rischia di cadere anche a valle, su case e strade. Questa situazione di gran rischio ha spinto il sindaco di Courmayeur a prendere un’importante decisione: chiudere il traffico e far trasferire gli abitanti di una delle zone a rischio della Val Ferret.