//Acqua in bottiglia o dal rubinetto? La scelta consapevole

Acqua in bottiglia o dal rubinetto? La scelta consapevole

di | 2020-03-03T15:02:03+01:00 3-3-2020 15:01|Alboscuole|0 Commenti
Che l’acqua è vita e che è importante bere lo sappiamo tutti, però quello di cui non siamo del tutto certi è quale acqua, quella del rubinetto o quella in bottiglia, sia la migliore. Noi italiani ci fidiamo poco dell’acqua del rubinetto, visto che siamo i primi in Europa per il consumo di acqua in bottiglia. E’ mentalità comune preferire l’acqua minerale, perché proviene da una sorgente di per sé pura e protetta anche se pochi sanno che per legge, quest’acqua viene controllata solo una volta all’anno. L’acqua del rubinetto invece può avere origini di vario tipo, è sottoposta a disinfezione per proteggerla, durante il percorso nelle tubature, fino alle nostre case e la legge italiana prevede un minimo di quattro analisi all’anno. Anche la pubblicità, più volte ingannevole, presenta le acque minerali come “miracolose” per salute e bellezza, mostrandoci sulle etichette Alpi, Appennini,… Non per ultimo va anche considerato l’impatto ambientale e i costi che derivano dall’imbottigliamento, dal trasporto, dalla distribuzione e dallo smaltimento dei rifiuti, infatti la maggior parte del trasporto avviene sui TIR che immettono nell’ambiente anidride carbonica; inoltre il materiale plastico di cui si compone una bottiglia (PET) richiede l’utilizzo di petrolio, poco sostenibile e scarsamente riciclabile. Va altresì ricordato che l’acqua in bottiglia al calore si deteriora in quanto la plastica surriscaldandosi rilascia sostanze tossiche. Quindi è opportuno optare per l’acqua del rubinetto magari anche filtrata con impianti domestici per ridurre la quantità di cloro e pulviscoli e trasportarla comodamente in borracce a scuola, in palestra o in ufficio. Abbate Paola Maria Classe 2^ C