//Nasce il liceo classico per i beni culturali

Nasce il liceo classico per i beni culturali

di | 2020-08-02T06:29:18+02:00 2-8-2020 6:31|Pensierino del Mattino|0 Commenti

Nonostante la pandemia da coronavirus, a Firenze nascerà il primo liceo classico paritario con indirizzo per i beni culturali.

L’iniziativa formativa, unica nel suo genere, verrà proposta dal liceo classico Cavour Pacinotti in collaborazione con l’Istituto per l’arte e il restauro palazzo Spinelli. Il programma didattico, a partire dall’anno scolastico 2020-2021, sarà rivolto all’acquisizione di competenze e capacità multidisciplinari necessarie alla conoscenza, identificazione, protezione, comunicazione e valorizzazione del patrimonio mondiale culturale e naturale.

Il punto di forza dell’istituto, che ha già avviato le iscrizioni, sarà la partecipazione alle attività culturali dei territori attraverso visite mirate ai musei e alle collezioni pubbliche o private, oltre a specifiche attività nei laboratori di restauro, nei cantieri e nelle botteghe artigiane fiorentine.

“L’Italia, punto di riferimento culturale a livello planetario, è un paese estremamente ricco di musei, gallerie, collezioni, parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali che forniscono una preziosa testimonianza della storia e della civiltà del nostro territorio – spiega il presidente dell’istituto palazzo Spinelli, Emanuele Amodei -. A oggi, secondo l’ultimo studio dell’Istat, sono 4.889 i musei e gli istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico: 4.026 musei, gallerie e collezioni, 293 aree e parchi archeologici, 570 monumenti e complessi monumentali».

“Oltre a rappresentare un’importantissima testimonianza storica – prosegue – il nostro patrimonio culturale costituisce una risorsa economica primaria per il turismo e lo sviluppo sociale e, per poterlo tutelare, le nuove generazioni devono saperlo analizzare e comprendere nella sua complessità”.

Da qui la necessità di formare gli studenti nel settore dei beni culturali. “Il corso – sottolinea  Amodei – è stato strutturato secondo materie proprie del percorso classico, come l’italiano, il greco e il latino che, insieme alle scienze naturali, alla matematica, alla fisica e allo studio intensivo dell’inglese, integrano discipline che vanno dall’area normativa e governativa alle scienze culturali, umane e sociali, dalla storia dell’arte alla conservazione e al restauro dei beni materiali, immateriali e del paesaggio, dalle dinamiche di gestione economico-finanziaria e di comunicazione all’utilizzo di nuove tecnologie integrate”.

Con uno sguardo sul futuro. “Una volta ottenuto il diploma – conclude il presidente dell’istituto fiorentino – gli studenti potranno accedere a uno dei molti percorsi universitari accessibili, tra cui le facoltà umanistiche per i beni culturali, il turismo e l’architettura. Sarà inoltre possibile accedere ai corsi di alta formazione professionale per diventare restauratore o operatore culturale, guida turistica, organizzatore di eventi. In alternativa ai corsi universitari il diploma può consentire di operare all’interno di realtà museali, gallerie, associazioni culturali, fondazioni, case d’asta, società di comunicazione, enti di progettazione culturale, società per l’organizzazione di eventi artistici ed enti per la valorizzazione turistica”.

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